La Cina ha cinque porti petroliferi che possono ricevere cisterne di oltre 200.000 tonnellate di portata lorda, ma evidentemente non sono sufficienti per il rifornimento delle industrie nazionali perché il governo di Pechino ne prevede la costruzione di altri quattro, posti in zone strategiche del paese.
Secondo informazioni tratte dal giornale ufficiale "International Finance News", uno dei quattro porti sorgerà a Qidong nella provincia dello Jiangsu, e sarà strutturato in modo da poter essere scalato da petroliere di 250.000 tonnellate di portata lorda. Un altro verrà realizzato a Cezi, nella provincia dello Zhejiang, e potrà ricevere navi da 200.000 tpl. Un terzo porto, al quale non è ancora stato dato nome, sorgerà nella provincia dello Hainan meridionale, anch'esso con installazioni per navi da 200.000 tpl. Anche al quarto porto, che vedrà la luce nella parte settentrionale della provincia di Tianjin e che potrà ricevere navi da 150.000 tpl, non è stata assegnata una denominazione.
I quattro nuovi scali dovrebbero essere in grado di "trattare" 70 milioni di tonnellate di greggio l'anno.
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