L'economia della Malaysia dà chiari segni di ripresa, alla quale partecipano anche i porti. Il traffico nel porto di Johor nel corso dei primi otto mesi di quest'anno è salito a 366.104 teu, contro 277.284 dell'equivalente periodo dello scorso anno. Il forte incremento è stato determinato dallo sviluppo dell'attività industriale nel vicino hinterland del porto, e in modo specifico negli Stati del Melaka meridionale e del Negeri Sembilan. Una parte sostanziosa dell'incremento dell'attività è stata inoltre determinata dall'aumento del traffico locale infraregionale fra le nazioni del sud-est asiatico, alla luce delle nuove politiche instaurate dall'Association of South East Asian Nations (ASEAN) che hanno incoraggiato gli scambi tra le nazioni membri dell'organizzazione. Metà del traffico svolto a Johor fa parte proprio di queste correnti di traffico.
Del resto le previsioni di aumento del traffico nell'area ASEAN sono avvalorate dalla considerazione che importanti compagnie di navigazione rivolgono ai porti di queste nazioni. Vettori come Evergreen, Uniglory, Wan Hai Lines, K Line e NYK, con navi di grande portata, assicurano infatti collegamenti con i porti della Cina, del Giappone, della Corea del Sud e di Taiwan.
Un manager della Wan Hai, Nmike Wong, ha stimato che la crescita nella regione dell'ASEAN sarà del 10-15% l'anno.
Gran parte della ripresa registrata attualmente in Malaysia deve essere comunque attribuita al deprezzamento del ringgit che facilita l'esportazione delle merci nazionali. |
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