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In vendita per 2,5 milioni di euro l'impresa pubblica di dragaggio portoghese Dragapor
Tra le condizioni per la vendita la Commissione Europea ha fissato il risanamento finanziario
18 novembre 1999
L'impresa pubblica di dragaggio portoghese Dragapor, in gravi difficoltà finanziarie, tenta la strada della privatizzazione. Tra le principali condizioni fissate dalla Commissione Europea per questo passaggio vi è il risanamento dell'impresa, fortemente indebitata. Solo nel corso di quest'anno ha ottenuto dallo Stato sovvenzioni (autorizzate dall'UE) pari a 15 milioni di euro.
Uno dei oneri maggiori per la Dragapor era l'eccessivo numero di dipendenti, che è stato ridotto sensibilmente.
Un primo tentativo di privatizzazione della società era già fallito nel 1995. Ora il prezzo della società è stato fissato in 2,5 milioni di euro e la Dragapor ha preso contatto con i primi potenziali acquirenti. Tra essi vi è il principale concorrente portoghese della Dragapor, la Sociedade Portuguesa de Dragagens (SPD), del cui capitale fa parte il gruppo olandese Boskalis. Poi il gruppo portoghese ETE, proprietario della Socarmar e della Transinsular. L'impresa di dragaggio belga Dredging International, che era stata uno dei candidati all'acquisto nel 1995, quando fu tentata la prima vendita, non ha ancora manifestato il proprio interesse.
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