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La nave idro-oceanografica Ammiraglio Magnaghi nel porto di Genova per il collaudo di un nuovo ecoscandaglio
Le visite del pubblico a bordo sono previste dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 16.30, il sabato dalle ore 10.00 alle 12.00
17 novembre 1999
Al Molo Vecchio nel Porto Antico di Genova è ormeggiata al nave idro-oceanografica Ammiraglio Magnaghi della Marina Militare Italiana. L'unità porta il nome dell'ammiraglio Giovanbattista Magnaghi, fondatore nel 1872 dell'Istituto Idrografico della Marina.
Il Magnaghi è stato costruito nei cantieri di Riva Trigoso ed allestito nel cantiere del Muggiano (La Spezia). Le sue caratteristiche principali sono: dislocamento 1.700 tonnellate, lunghezza 83 metri, larghezza 13,7 metri e immersione 3,6 metri. La nave è dotata di due motori diesel per una potenza di 3.000 Hp, che le consentono una velocità di 15 nodi. Per lo svolgimento dei suoi compiti la Magnaghi dispone di numerosi apparati idrografici, radioelettrici-meteo, oceanografici e di un moderno sistema di acquisizione automatica di dati idrografici (S.A.D.I.) che permette l'interfacciamento in tempo reale di tutti gli ecoscandagli e sistemi di radioposizione di precisione (G.P.S. - SILEDIS) presenti a bordo.
L'equipaggio, al comando del capitano di fregata Guglielmo Mammucari, è composto da 135 uomini di cui 15 ufficiali.
La sosta a Genova si protrarrà fino al 3 dicembre allo scopo di imbarcare e collaudare il nuovo "Ecoscandaglio a lobi laterali" (Side Scan Sonar) utilizzato su relitti sommersi, fondali anomali e per il rilievo batimetrico all'ingresso dei porti. Tale periodo servirà ad addestrare con l'ausilio di tecnici specializzati il personale di bordo al suo impiego nel corso di uscite in mare nel Golfo Ligure.
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