Il porto di La Spezia ha illustrato la propria attività agli operatori elvetici all'Hotel de Bergues di Ginevra, in una conferenza dal titolo "Le Port de La Spezia face au IIIeme millenaire", organizzata con il supporto della Camera di Commercio Italiana in Svizzera e del suo direttore Andrea Lotti. Autorità Portuale, Camera di Commercio e Propeller Club della Spezia hanno invitato oltre cento operatori industriali e logistici del trasporto che operano in Svizzera per illustrare l'offerta e la qualità dei servizi del porto spezzino.
Il filo conduttore della presentazione è stato sostenuto dalla proiezione di un CD che ha illustrato i vantaggi competitivi del porto, sia in assoluto che in relazione alla concorrenza del Northern Range sui traffici del Far East. Gli interventi di Scardigli per la Camera di Commercio, di Simonetti per il La Spezia Container Terminal, di Bologna per le Ferrovie dello Stato, di Bandini per la Tarros e di Bucchioni per l'Autorità Portuale hanno evidenziato il vantaggio in termini temporali di quattro-sei giorni del porto spezzino rispetto ai concorrenti nordeuropei sulle rotte per l'Estremo Oriente, l'elevato livello di intermodalismo raggiunto dal sistema portuale, la flessibilità degli operatori e le innovative tecnologie utilizzate. I rappresentanti italiani hanno sottolineato anche la pace sociale che regna nel porto della Spezia - da sempre una fonte di preoccupazione per gli operatori svizzeri -, la collocazione geografica strategica dello scalo e la rete infrastrutturale al servizio dei traffici.
A vantaggio dei possibili investitori, è stato illustrato anche il 'contratto d'area' di cui La Spezia - unica tra le province del Nord Italia - gode, e che offre contributi finanziari, contratti di lavoro particolari ed impegno delle pubbliche amministrazioni a dare risposte in tempi certi.
Grande interesse è stato manifestato per le potenzialità delle aree retroportuali di Santo Stefano Magra che, con 600.000 metri quadrati, possono rappresentare un polo logistico importante al servizio dei traffici sudeuropei.
Le infrastrutture ferroviarie al servizio delle merci - illustrate dalla dottoressa Bologna, responsabile dei traffici portuali ferroviari spezzini - sono composte da tre stazioni e da settanta binari per 27 chilometri. Questa rete determina un potenziale di 54 treni blocco al giorno ed un transit time sulla Svizzera di dieci ore.
Parte della presentazione è stata dedicata anche ai collegamenti passeggeri per la Corsica, svolti dalla Happy Lines, e per la Sardegna, servita con i mezzi veloci della Tirrenia.
Il presidente dell'authority portuale Bucchioni ha concluso l'incontro illustrando le linee guida del piano regolatore portuale che si basa sulle previsioni di crescita dell'economia delle aree servite dal porto della Spezia al 2010. |
|