Il Porto Autonomo di Le Havre cura molto i suoi interessi nei confronti della Cina. Recentemente, allo scopo di rafforzare i suoi legami con il porto di Dalian con il quale è gemellato dal 1985, ha aperto nella città cinese un ufficio di rappresentanza permanente, ottenendo a questo titolo una sovvenzione speciale del ministero degli Affari Esteri. Inoltre poco più di un mese fa Porto Autonomo e Associazione Le Havre Port Alliance hanno organizzato una visita in Cina, e in modo particolare nei porti di Hong Kong e di Shanghai.
Gli scambi commerciali tra Cina e il porto francese sono in continuo aumento. Nel 1993 totalizzavano 593.000 tonnellate di merci, nel 1994 erano aumentate a 629.000 tonnellate, e poi 800.000 nel 1995, fino a 830.000 nel 1996, quindi 970.000 nel 1997 e l'anno scorso 1.079.000 tonnellate, di cui 763.000 di traffico con Hong Kong e 316.000 con altri porti cinesi. Se non si considerano 6.000 tonnellate di prodotti petroliferi arrivate da Dalian, 135.000 tonnellate di carbone di provenienza Qingdao e 4.000 tonnellate di cereali spedite a Shanghai, il traffico di merci varie tra Le Havre e la Cina è dunque stato nel 1998 di 934.000 tonnellate totalmente trasportate in container (eccetto 1300 tonnellate spedite a Hong Kong con navi ro-ro), di cui 636.000 arrivate dalla Cina e 298.000 spedite in Cina. Il traffico container nel 1998 è stato di 101.800 teu con Hong Kong e 10.100 teu con Shanghai. Le merci arrivate dalla Cina sono costituite prevalentemente da tessili, apparecchi elettrici e altri manufatti; quelle spedite in Cina da vini, altre bevande, acque minerali, derrate alimentari e prodotti chimici. |
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