L'operatore paneuropeo di trasporto combinato e di trasporto frigo Intercontainer-Interfrigo (ICF) ha anticipato per quest'anno un risultato utile operativo di 0,2 milioni di euro, ed ha indicato nel bilancio di previsione del 2000 un utile di 4 milioni di euro, che dopo le deduzioni fiscali dovrebbe ridursi a 3 milioni di euro. Dopo molti anni difficili, ha dichiarato il presidente e direttore generale René Hellinghausen, la società è finalmente giunta ad avere un bilancio positivo.
Nel trasporto combinato transeuropeo ICF stima di aver totalizzato quest'anno 1.040.000 teu, il 17% meno di quanto realizzato nel 1998. Molti i fattori determinanti del calo: qualità insufficiente delle prestazioni dei fornitori, sensibile aumento dei prezzi, precaria situazione economica dei paesi della CEI e di alcuni settori dell'industria dell'auto, aumento del peso totale terra da 38 a 41 tonnellate nel trasporto camionistico in Gran Bretagna, crisi nel Kosovo, calo del trasporto di parti di auto tra Spagna e Germania e, infine e generalmente, ragioni di costo. Tutti questi fattori hanno determinato la fuga di molti clienti di ICF, che si sono rivolti al trasporto fluviale o ad altri mezzi di trasporto.
Per il 2000 ICF intravede una stagnazione nei volumi di traffico e un aumento del 3% delle tonnellate/km, ossia la distanza percorsa da ogni teu.
Calo anche nel trasporto frigo, che quest'anno con 35.500 trasporti accusa una diminuzione del 4,8% rispetto al 1998.
Verso la metà del 2000 le procedure in vigore tra le reti ferroviarie e l'ICF, che oggi sono particolarmente complesse e generano un considerevole lavoro di controllo, potranno essere sensibilmente semplificate. L'obiettivo è di mettere il cliente nella condizione di avere un solo interlocutore. Grazie a questo nuovo sistema ICF potrà ottimizzare l'utilizzazione del suo parco vagoni, migliorandone la produttività e di conseguenza riducendone i costi. Il nuovo sistema prevede che ICF noleggi direttamente alla rete o al cliente il 75% del parco frigo e commercializzi direttamente il 25% del parco vagoni frigo con i clienti nel quadro di un'offerta globale.
Inoltre, per migliorare il servizio e consolidare la posizione nel suo segmento di mercato, ICF introduce in questi giorni il sistema elettronico "E-Business": nell'ambito di alcune prove, alcuni clienti selezionati potranno prenotare i loro trasporti per via elettronica, seguire su Internet il percorso dei carichi spediti e calcolare i prezzi. Nel primo trimestre del 2000 questo sistema verrà reso accessibile ad altri clienti. Inoltre ICF modifica a favore dei propri clienti le condizioni generali "Intercontainer" e le semplifica. Eccetto l'applicazione della Convenzione internazionale CIM ai danni o alla perdita materiale strettamente inerente la parte ferroviaria del trasporto, ogni altro danno o perdita materiale sarà risarcita sulla base della sola Convenzione internazionale CMR, anche se il danno non è localizzabile. Un'altra novità: ICF è responsabile nel limite massimo di 100.000 euro per qualsiasi altro danno subito dal cliente e causato per un fatto attribuibile a ICF.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 3 gennaio 2000.
Nei prossimi giorni ICF inoltre depositerà a Bruxelles una domanda di licenza ferroviaria, che le permetterà di ricercare diverse opzioni: sarà possibile ad ICF acquistare il tracciato (l'orario) dei propri treni direttamente da chi gestisce l'infrastruttura. I sistemi di trazioni potranno inoltre essere acquistati da tutti i possibili fornitori. "La produzione propria di trazione - ha detto il presidente - non è per noi prioritaria. Quel che più ci interessa invece è di sapere se, attraverso l'acquisto del tracciato, noi possiamo controllare meglio l'andamento dei nostri costi". |
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