Le voci che davano per certe le trattative tra le imprese terminalistiche del porto di Anversa Hessenatie e Noord Natie per giungere alla fusione societaria (inforMARE del 27 marzo e del 15 maggio) sono state esplicitamente confermate dall'amministratore delegato della Compagnie Maritime Belge (CMB), proprietaria della Hessenatie, che durante l'assemblea degli azionisti ha detto che sono in corso i negoziati per giungere alla fusione, con la partecipazione di un terzo partner, la Société Nationale Chemin de fer Belge (SNCB).
La decisione è stata presa dopo che le trattative condotte separatamente dalle due imprese terminalistiche con la P&O Ports sono fallite, ed Hessenatie e Noord Natie hanno costituito una candidatura congiunta per partecipare alla gara per la concessione del quinto container terminal.
Dalla fusione nascerebbe un terminalista di grande rilevanza, che tratterebbe nel porto belga un traffico annuale di circa 40 milioni di tonnellate, in cui i container sarebbero - secondo il traffico registrato nel 1999 - 3,1 milioni di teu (il traffico complessivo del porto belga è stato l'anno scorso di 3,61 milioni di teu).
La Hessenatie è particolarmente attiva nel settore dei container (quasi due terzi del traffico del porto belga) e delle autovetture di nuova costruzione. Quanto al traffico break-bulk, lavora insieme con il terminalista Nova Natie. L'impresa portuale effettua anche riparazioni di container e nel porto di Anversa ha un centro per l'ispezione delle autovetture prima che vengano consegnate. Nel porto di Zeebrugge la sua filiale CTO gestisce terminal per merci varie e per imbarco di auto, ed ha una partecipazione paritaria con la SNCB nella OCHB, che gestisce un container terminal.
Particolarmente interessanti i progetti dell'azienda: un container terminal fluviale in corso di costruzione a Bruxelles, due container terminal da realizzare nel porto di Anversa e un container terminal che sorgerà nel porto di Flushing.
La Noord Natie tratta un traffico di circa 13 milioni di tonnellate l'anno, costituito da container e da merci varie convenzionali, specialmente caffè e zucchero.
Marc Saverys, amministratore delegato della CMB, proprietaria della Hessenatie, ha detto di prevedere che la fusione divenga effettiva entro questo mese, con la partecipazione della SNCB, che ha già una quota di un terzo in un container terminal della Noord Natie ad Anversa e del 50% nell'impresa OCHZ di Zeebrugge. Se così sarà, entro due o tre anni il nuovo gruppo terminalistico, compresa la società ferroviaria, disporrà di cinque container terminal nel porto belga. |
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