Una delegazione argentina formata da operatori pubblici e privati ha visitato oggi il porto di Savona Vado. La comitiva, ricevuta dal segretario generale dell'Autorità Portuale di Savona Cristoforo Canavese, comprendeva il direttore generale delle Entrate delle Dogane, Santiago Lozada, il rappresentante del ministero dei Trasporti e delle Opere pubbliche, Carlos Cohen, il segretario generale del porto di Buenos Aires, Carlos Antonio Ferrari, il presidente dell'Associazione spedizionieri e transitari doganali di Buenos Aires, Hector Fleire, e i manager di altri porti e istituzioni, tra cui Rosario, Santa Fe, Barranqueras, Bahia Blanca, Ushuaia e la provincia di Entre Rios.
La missione della delegazione argentina rappresenta la terza tappa di un cammino iniziato nel maggio dello scorso anno, quando l'ente portuale savonese insieme con quelli di Genova e La Spezia partecipò all'esposizione "Argentina y Italia, paises en movimiento" di Buenos Aires (inforMARE del 15 maggio 1999). L'incontro con il ministro argentino dei Trasporti Armando Canosa, avvenuto nella sede dell'Assoporti nel giugno dello scorso anno, confermò l'utilità del primo contatto e la volontà degli imprenditori argentini di aprirsi alla Liguria. Nei mesi successivi alcuni contratti sono stati stipulati, altri sono oggetto di approfondimento.
Nell'interscambio commerciale tra i due Paesi, l'Italia si colloca al terzo posto tra gli esportatori (5,7% nel '97) e al settimo tra gli importatori (2,8% nel '97) dall'Argentina. L'Italia riceve dalla nazione sudamericana prodotti alimentari (soprattutto cereali), materie prime, prodotti chimici, manufatti, ed esporta macchine e mezzi di trasporto (con un 59% sul totale), manufatti (15%), in particolare prodotti in pelle, legno, sughero, metalli lavorati, manufatti diversi (10,5%) su cui esercita grande peso il "made in Italy" nei comparti dell'abbigliamento, calzature, mobili, sanitari e prodotti chimici (11%). Un flusso di merci che passa anche per il porto di Savona Vado e che è stato pari a oltre 100mila tonnellate l'anno, quota che nel 2000 è stata raggiunta in circa sei mesi. E' un rapporto commerciale in espansione, con crescente esportazione dal porto ligure di autoveicoli nuovi, contenitori e prodotti chimici. La frutta costituisce la prima voce in importazione: l'Argentina rappresenta il 15% sul totale del movimentato al Reefer Terminal di Vado, il più grande terminal per prodotti ortofrutticoli del Mediterraneo. Ragguardevole anche la quota di prodotti siderurgici, con oltre 36mila tonnellate nel periodo gennaio-maggio di quest'anno. Savona Vado si propone anche come riferimento per il traffico di rinfuse alimentari, voce primaria nelle esportazioni argentine. Le potenzialità strutturali e la grande specializzazione dello scalo savonese, per la presenza dei due grandi silos per cereali della Savona Silos e del Terminal Rinfuse Vado (capacità complessiva di oltre 120mila metri cubi), e l'imminente apertura degli impianti Monfer, rappresentano per i Paesi a forte connotazione agricola un sicuro punto d'appoggio. |
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