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Autorità e cantieri sudcoreani concordano un aumento dei prezzi delle nuove costruzioni navali
La decisione è stata presa in vista di un incontro a Seul con una delegazione dell'UE per trovare un accordo sulla cantieristica
17 luglio 2000
Un rialzo dei prezzi delle nuove costruzione dei cantieri navali nazionali: questa potrebbe essere la proposta delle autorità sudcoreane per scongiurare qualsiasi azione di ritorsione dell'Unione Europea che accusa gli stabilimenti coreani di dumping. La soluzione, annunciata dal ministero del Commercio, Industria ed Energia di Seul, sarà con ogni probabilità sottoposta alla delegazione della direzione generale del Commercio dell'Unione Europea guidata da Salvatore Salerno che è attesa nei prossimi giorni nella capitale coreana. L'aumento del prezzo delle nuove costruzioni potrebbe essere compreso tra il 5 e il 10 per cento.
La misura è stata concordata nel corso degli incontri che le autorità coreane hanno avuto nello scorso fine settimana con i rappresentanti dei tre maggiori cantieri navali nazionali. Secondo il ministero sudcoreano sarà possibile raggiungere un accordo con l'UE, nonostante la difficoltà di imporre agli stabilimenti navali nazionali un incremento dei prezzi.
La proposta coreana probabilmente si scontrerà con lo scetticismo dei delegati UE. Ai ventilati aumenti annunciati nelle scorse settimane (inforMARE dell'11 maggio), non è seguito sinora un effettivo rialzo dei prezzi.
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