Uno studio della Drewry afferma che il fatturato e gli utili delle più grandi compagnie di navigazione che effettuano trasporto containerizzato deriva per almeno il 50% da un solo mercato: quello transpacifico e in particolare dalla domanda di trasporto dall'Asia verso gli Stati Uniti.
Il mercato transpacifico gioca un ruolo centrale, di grande rilievo, nel quadro del trasporto marittimo globale. Secondo la società di ricerca e studio britannica nel 1999 questo segmento del mercato est-ovest ha rappresentato circa il 59% del fatturato delle società armatrici (tassi di nolo e THC comprese), il 5% più di quanto abbia reso nel 1998.
Il mercato transpacifico ha generato l'anno scorso circa 14,8 miliardi di dollari di fatturato (3 miliardi più che nel 1998). Ma deve essere sottolineato che l'aumento del fatturato è stato quasi integralmente prodotto dalla domanda eastbound, cioè dall'Asia al Nord America, che in volume è cresciuta del 13%, con un netto incremento dei tassi di nolo. Come conseguenza le entrate generate da questa parte del mercato sono aumentate nel 1999 di oltre il 39%.
In altre parole, scrive nel suo studio la Drewry, la parte di mercato Asia - Nord America ha rappresentato il 79% del mercato totale transpacifico. Il che ha prodotto anche un forte squilibrio del posizionamento dei container.
Nel mercato Europa - Asia invece è stato il segmento westbound la parte dominante con il 73% del fatturato, mentre nel settore transatlantico la domanda westbound è ammontata al 53% del totale.
Tra le conseguenze della crescita del mercato transpacifico la Drewry sottolinea il fatto che le compagnie di navigazione che non hanno in questo settore alcuna linea, o che vi sono scarsamente rappresentate, hanno un fatturato e un utile molto differente da quello dei vettori che invece dominano il mercato in questione. E questo spiega a sufficienza perché la Hanjin, che è uno dei tre vettori transpacifici, ha registrato nel 1999 un aumento dell'11% dell'utile medio per teu, mentre la P&O Nedlloyd, la cui parte del mercato è stata ben più modesta, ha registrato un calo del 5%.
Stima dell'evoluzione delle entrate (in miliardi di dollari) sul mercato est-ovest tra il 1997 e il 1999
|
| | 1997 | | 1998
| | 1999 |
Transpacifico eastbound | 6,70 | 8,40 | 11,70 |
Transpacifico westbound | 4,60 | 3,10 | 3,10 |
Totale transpacifico |
11,30 | 11,50 |
14,80 |
Europa-EO westbound | 3,10 |
4,20 | 4,90 |
Europa | 1,80 | 1,30 | 1,70 |
Totale Europa | 4,90
| 5,50 | 6,70 |
Transatlantico westbound | 2,00 | 2,10 | 2,00 |
Transatlantico eastbound | 2,40 | 2,20 | 1,80 |
Totale transatlantico |
4,30 | 4,30 | 3,80
|
|
|