Inizierà domani nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli il convegno di tre giorni "Industria Marittima oltre il millennio: Interazione tra teoria e pratica" con cui si intende mettere a confronto, per la prima volta in Italia, mondo universitario ed industria marittima ai più alti livelli internazionali.
I lavori verranno suddivisi in sessioni plenarie, a partire dal pomeriggio del giorno inaugurale, cui seguiranno sessioni parallele tenute da esperti, studiosi ed operatori, delle materie portuali, logistica, formazione ed addestramento, finanza e sicurezza marittimo-portuale. Sarà proprio quest'ultimo aspetto a concludere il convegno di Napoli.
La conferenza, a cadenza biennale, è organizzata dall'Istituto di Ricerche delle attività di servizi del CNR di Napoli e dalla London Guildhall University, con la collaborazione dell'International Association of Maritime Economists (IAME) e dell'Istituto Universitario Navale (IUN) di Napoli, nella cui sede, a partire dal pomeriggio del 13 settembre, proseguiranno i lavori.
Dall'incontro tra università ed industria marittima, scaturirà una serie di proposte in grado di gettare le basi ed assicurare un rapido evolversi della collaborazione tra i due soggetti, attraverso un continuo scambio d'informazioni, conoscenze e tecnologie in grado di favorire la crescita del comparto marittimo-portuale.
Tra gli argomenti si segnala quello relativo ai porti ed in particolare alla competizione tra gli scali del Mediterraneo e quelli del Nord Europa. L'offerta di terminal mediterranei di transhipment, che nel giro di alcuni anni aumenterà considerevolmente, sarà sostenuta da un adeguato traffico? A questa domanda risponderanno, per le parti di competenza, Giuliano Alberghini, amministratore delegato di Contship Italia, che gestisce il porto di Gioia Tauro, e Eddy Bruyninckx, presidente dell'Autorità portuale di Anversa.
Tra i problemi emergenti, dibattuti nel corso della convention di Napoli, l'evoluzione delle caratteristiche del business, non più legato al singolo segmento d'attività (manipolazione, stoccaggio, trasporto, distribuzione ed immissione in consumo) ma soggetto ad una visione globale, interpretata oggi dalla logistica.
L'addestramento e la formazione del personale, le tecnologie ed i mercati, la sicurezza saranno gli altri temi significativi della conferenza.
Al convegno parteciperanno circa 130 relatori, di cui oltre la metà stranieri, impegnati nelle sessioni sia plenarie sia parallele. Tra le università, oltre le due già citate di Londra e Napoli, saranno presenti quelle di Ufsia/Itmma di Anversa, di Istanbul Tecnical, della Federico II di Napoli, di Verona. |
|