La società Fret SNCF, divisione trasporto merci delle ferrovie francesi, mira a raggiungere quest'anno l'obiettivo di 52,8 miliardi di tonn-km di merci trasportate, e forse anche d'oltrepassarlo. L'anno scorso l'obiettivo era di 53,8 miliardi di tonn-km, ma il risultato si era fermato a 52,1 miliardi di tonn-km. Per il 2002 il traguardo prefissato è più ambizioso: 60 miliardi di tonn-km. Nel corso degli ultimi quindici anni il risultato migliore era stato conseguito nel 1997, con 52,7 miliardi di tonn-km di merci.
Nel primo semestre di quest'anno il traffico è aumentato del 9%, sopravanzando l'obiettivo fissato del 5%. In particolare è cresciuto il trasporto combinato, con un incremento dell'11,8% sullo stesso periodo del 1999. Da notare tuttavia che il trasporto di legname, dopo la tempesta atmosferica dello scorso dicembre che ha distrutto intere piantagioni, da febbraio è pressoché raddoppiato, soprattutto nella regione del Limousin.
Dopo il calo di traffico del 1998-1999, la società Fret SNCF - ha dichiarato il direttore generale Francis Rol-Tangug - si è posta ambiziosi obiettivi. Sono stati varati ventitré piani regionali per migliorare la qualità del servizio e affiancare le attese di servizi di alcune categorie, soprattutto il settore siderurgico, il trasporto combinato, i container marittimi e il trasporto di autovetture.
Il direttore di Fret SNCF ha detto che sul piano internazionale proseguono le trattative con le ferrovie italiane FS, specialmente sulle infrastrutture atte a creare delle "autostrade ferroviarie". Gli studi trasmessi ai due governi sottolineano che il traffico dalla Francia verso l'Italia è aumentato più che in senso inverso.
Fret SNCF ha creato in Itlaia la Fret SNCF Italia ed una filiale nel settore del trasporto del gas liquefatto e dei prodotti chimici.
Il traffico tra Lione e Torino migliorerà in autunno con l'interoperabilità del materiale raggiunta. C'è però da osservare che i convogli italiani sono condotti da due locomotive, ma quelli francesi da una soltanto. |
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