Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
15:29 GMT+1
Approvata dalla Finmare la cessione della Almare di Navigazione alla genovese Premuda
Il valore complessivo dell'operazione è di 120 miliardi di lire. Il prezzo di vendita, ripianata la situazione debitoria, è stimato di circa 30 miliardi
29 settembre 2000
L'assemblea degli azionisti della Finmare, società marittima pubblica in liquidazione, ha approvato la cessione della Almare di Navigazione Spa alla Premuda di Genova. Il valore complessivo dell'operazione ammonta ad oltre 120 miliardi di lire, che tenuto conto dell'accollo dei debiti della società da parte dell'acquirente comporterà a conguaglio avvenuto un prezzo di cessione stimato di circa 30 miliardi di lire.
L'Almare, che dispone di due navi cisterna a doppio scafo da 94.000 tonnellate, ha circa 80 dipendenti, di cui 70 marittimi. Le condizioni contrattuali della cessione prevedono la tutela dell'occupazione e degli assetti contrattuali. La Premuda si è impegnata - così come avvenuto per le precedenti privatizzazioni del gruppo Finmare - ad illustrare ai sindacati i contenuti di tali garanzie, nonché le linee di integrazione funzionali e organizzative della Almare nella propria struttura.
Il processo di privatizzazione della Almare, iniziato nel gennaio di quest'anno con l'assistenza dell'advisor Schroder Salomon Smith Barney, aveva consentito in una prima fase la presentazione di alcune offerte vincolanti, ritenute tuttavia inadeguate dai liquidatori della Finmare, tenuto anche conto dell'andamento del mercato particolarmente favorevole per i tipi di traffici gestiti dalla Almare. Nello scorso luglio è stata quindi avviata una nuova procedura, che si è conclusa con la presentazione di due offerte ferme, la migliore delle quali è risultata quella della Premuda.
Nei prossimi giorni si svolgeranno gli adempimenti necessari per la cessione della società con la girata delle relative azioni.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore