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Kusch e IG Metall si accordano per il salvataggio del cantiere navale Peterswerft
Nello stabilimento rimarranno soltanto 80 dipendenti a tempo pieno, mentre gli altri 120 dopo sei mesi verranno impiegati in lavori a tempo parziale
4 ottobre 2000
Il sindacato tedesco IG Metall è riuscito mediante un accordo con una società a salvare il cantiere navale Peterswerft, che è in forte passivo e se ne paventava la chiusura. L'azienda Kusch di Amburgo, che fabbrica yachts, ha accettato infatti di farsi carico del cantiere, trasferendone i 200 dipendenti alla società di collocamento Kompass Wewelsflether Qualifizierungs und Beschaftigung.
Nel cantiere Peterswerft rimarranno solamente 80 dipendenti impiegati a tempo pieno, mentre gli altri verranno impiegati per sei mesi e poi utilizzati per lavori a tempo parziale, oppure inviati ad un corso di formazione e di riconversione per poi trovare un lavoro in altri settori.
La proprietà del cantiere verrà trasferita ad una nuova impresa, che non dovrà rimborsare i debiti della precedente società insolvente.
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Il sindacato tedesco IG Metall è riuscito mediante un accordo con una società a salvare il cantiere navale Peterswerft, che è in forte passivo e se ne paventava la chiusura. L'azienda Kusch di Amburgo, che fabbrica yachts, ha accettato infatti di farsi carico del cantiere, trasferendone i 200 dipendenti alla società di collocamento Kompass Wewelsflether Qualifizierungs und Beschaftigung. 
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