La P&O Ports diviene il terzo gruppo terminalistico del porto di Anversa, dopo la Hessenatie e la Noord Natie. Ha infatti recentemente acquisito le imprese di movimentazione merci Antwerp Combined Terminals (ACT) e Maritime Terminals (MT).
Ricordiamo che la P&O Ports all'inizio di quest'anno aveva acquisito la Allied Stevedores, filiale del gruppo Seaport Terminal - Katoen Natie, che gestisce due grandi terminal, uno per merci varie e container nella darsena Delwaide, l'altro dedicato a merci varie e convenzionali nel bacino Churchill.
I terminal ACT e MT hanno complessivamente 3,2 chilometri di banchine, dispongono di due gru a portale per container, di cinque gru mobili della potenza di sollevamento compresa tra 50 e 100 tonnellate, di una quarantina di gru di banchina con una potenza di sollevamento fino a 25 tonnellate, di depositi e di un centro di distribuzione di 8.000 metri quadrati. L'anno scorso i due terminal hanno svolto un traffico di 120.000 container marittimi, di 30.000 container fluviali e di 3 milioni di tonnellate di merci in colli e a numero, realizzando un fatturato di 2 miliardi di franchi belgi. I due terminal della Allied Stevedores invece quest'anno svolgeranno un traffico di oltre mezzo milione di teu e di 1,3 milioni di tonnellate di merci varie.
Ricordiamo infine che la P&O Ports, facendo parte di un consorzio al quale partecipano la P&O Nedlloyd e il porto di Duisburg, ha già ottenuto nel porto belga la concessione per l'esercizio di un terminal soggetto a movimenti di marea, che avrà la capacità di smistare un milione di teu l'anno. Il terminal sarà parzialmente operativo nella seconda metà del 2002. |
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