Nei giorni scorsi il ministro dei Lavori pubblici, Nerio Nesi, ha firmato il decreto di ripartizione dei fondi stanziati in favore del sistema autostradale, che ammontano a 2.781 miliardi di lire. La cifra costituisce l'attualizzazione di limiti di impegno stanziati per il "fondo per il sistema autostradale nazionale" in esecuzione delle disposizioni normative approvate negli anni1998 e 1999 ed è comprensiva dell'ammontare degli interessi necessari per l'accensione dei relativi mutui.
Gli interventi previsti riguardano:
- l'autostrada Asti - Cuneo, per la realizzazione dei lotti 1/1 1/2 del tronco Massimini Cuneo e 3/2A del tronco Asti - Marene (342 miliardi);
- l'autostrada Torino - Milano, per la realizzazione di varianti di tracciato e di gallerie artificiali per un migliore inserimento ambientale, nei comuni di Bernate Ticino e Arluno (160 miliardi);
- l'autostrada Pedemontana Veneta (600 miliardi);
- la tangenziale di Mestre per la trasformazione della corsia di sosta in terza corsia e per opere telematiche di gestione del traffico (20 miliardi);
- il Grande Raccordo Anulare di Roma, per la realizzazione della terza corsia nel tratto Aurelia - Flaminia (120 miliardi);
- l'autostrada Roma - L'Aquila - Teramo, per la realizzazione di interventi di ripristino di parti strutturali e per opere di protezione (100 milliardi);
- l'autostrada Torano - Avezzano - Pescara, per la realizzazione di interventi di ripristino di parti strutturali e per opere di protezione (50 miliardi);
- l'autostrada Palermo - Catania, per interventi di ripristino di parti strutturali e per opere di protezione (75 miliardi);
- l'autostrada Palermo - Mazara del Vallo, per interventi di ripristino di parti strutturali e per opere di protezione (75 miliardi);
- l'autostrada Siracusa - Gela, per la realizzazione dei lotti compresi fra Cassibile e Modica (580 miliardi)
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