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Incontro tra il presidente di Confitarma e il ministro dell'Ambiente in merito alla direttiva ministeriale che impone controlli sulle navi in transito nelle acque territoriali
Gli armatori propongono l'istituzione di un tavolo tra i dicasteri dell'Ambiente e dei Trasporti, gli armatori e i noleggiatori
13 ottobre 2000
Il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Paolo Clerici, ha incontrato il ministro dell'Ambiente, Willer Bordon, in merito alla direttiva del dicastero che impone controlli su tutte le navi, italiane ed estere, in transito nelle acque territoriali.
Nel corso del colloquio Clerici ha sottolineato come l'armamento italiano abbia da tempo manifestato l'esigenza di combattere le navi substandard e che è interesse di tutti e un obiettivo comune che sui mari di tutto il mondo non navighino unità che rappresentano un pericolo per la sicurezza ed effettuano una concorrenza sleale nei confronti del naviglio di qualità. Il presidente di Confitarma ha però fatto presente che, come stabilito in sede europea, anche l'armamento italiano predilige l'adozione di normative a livello internazionale. Infatti l'integrazione dell'industria marittima e la mobilità delle navi comportano che iniziative di carattere unilaterale o regionale volte a modificare le regole, possono creare incertezza nel settore della sicurezza e rivelarsi in definitiva controproducenti.
Clerici ha quindi manifestato la disponibilità delle imprese di navigazione a studiare con il ministero dell'Ambiente ipotesi percorribili e concretamente attuabili. A tale riguardo il presidente di Confitarma ha proposto l'istituzione di un tavolo tra i ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, gli armatori e i noleggiatori, per esaminare insieme le problematiche connesse alla salvaguardia dell'ambiente marino.
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