Il traffico merci nei porti sudcoreani nei primi nove mesi di quest'anno è stato di 648 milioni di tonnellate, con una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 1999. Secondo i dati resi noti dal ministero delle attività marittime e della pesca di Seul le importazioni sono state pari a 309,8 milioni di tonnellate (+9,4%), mentre le esportazioni sono state 151 milioni di tonnellate (+42,3%). Il traffico nazionale è ammontato a 187,2 milioni di tonnellate.
Il movimento marittimo ha totalizzato 118.195 navi (+8,4%).
La graduatoria dei maggiori porti sudcoreani è guidata dal porto di Ulsan con 113 milioni di tonnellate, seguito da Kwangyang (103 milioni), Inchon (88,6 milioni) e Pusan (87,31 milioni). Al quinto posto si è classificato Pyongtaek (61,08 milioni di tonnellate) che, specializzatosi nel traffico di autovetture, ha abbandonato la settima posizione scavalcando Masan e Pohang.
Se i traffici portuali sono in crescita ancora più brillanti sono i risultati del settore navalmeccanico. Secondo la Korean Shipbuilders Association nei primi nove mesi di quest'anno i cantieri navali sudcoreani hanno infatti raccolto ordinativi per un totale di 8,67 milioni di tonnellate, con un incremento di 2,5 milioni di tonnellate rispetto agli ordinativi record registrati nel 1997.
Nel periodo la produzione è ammontata a 4,58 milioni di tonnellate, con un aumento del 3,82% rispetto ai primi nove mesi del 1999.
Il portafoglio ordini dei cantieri sudcoreani è complessivamente pari a 16,41 milioni di tonnellate, con un carico di lavoro di oltre 2,6 anni. |
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