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Dopo l'adesione alla WTO la Cina privatizzerà parzialmente le ferrovie
Saranno create due aziende: una manterrà la proprietà delle infrastrutture, l'altra - aperta ai privati - si occuperà della gestione
6 novembre 2000
Le ferrovie cinesi potrebbero essere parzialmente privatizzate dopo l'adesione di Pechino alla World Trade Organization (WTO). nel corso di un incontro con il ministro dei Trasporti giapponese, Hajime Morita, il ministro delle Ferrovie cinese, Fu Zhihuan, ha affermato che il governo sta progettando di suddividere l'ente ferroviario statale in due imprese distinte: una manterrà la proprietà delle infrastrutture e l'altra le gestirà. Secondo Zhihuan l'azienda di gestione sarà parzialmente privatizzata e aperta alle società estere.
Nei primi sei mesi di quest'anno le ferrovie cinesi hanno realizzato un fatturato di 54,6 miliardi di yuan, con un incremento del 9% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il settore ferroviario passeggeri e quello merci hanno realizzato rispettivamente un fatturato di 18,6 e 27,2 miliardi di yuan.
Nel primo semestre gli investimenti nel settore ferroviario sono ammontati a 15,6 miliardi di yuan.
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