Slitta la privatizzazione della compagnia di navigazione israeliana Zim, a causa del veto posto dalla commissione parlamentare Finanze, incaricata di approvare la vendita delle azioni della compagnia in mano allo Stato, che dovrebbe conservare soltanto una golden share.
Il governo ha imposto il blocco della vendita perché per prima cosa deve accordarsi con i dipendenti della società, la cui "lobby" è molto potente.
La privatizzazione, che comunque dovrà essere approvata dalla commissione Finanze, riguarda il 48,6% delle azioni possedute dallo Stato. Il 48,9% è detenuto dalla Israel Corporation, che appartiene al 100% a Sami e Juli Ofer. Il rimanente 2,5% è di azionisti privati. |
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