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Indennizzati a Le Havre due lavoratori portuali vittime dell'amianto
Avevano chiesto ciascuno un indennizzo di 500.000 franchi. Riceveranno un anticipo di 50.000 e di 80.000 franchi
23 novembre 2000
Nel settore industriale del porto di Le Havre nel 1998 sono stati registrati tra i lavoratori 373 casi d'intossicazione da amianto.
Per la prima volta dopo l'accertamento della tossicità dell'amianto (o asbesto) l'associazione per la difesa delle vittime da intossicazione nella regione della Senna (l'associazione si chiama Adeva 76) ha vinto una causa in tribunale a favore di due anziani lavoratori, che avevano visto diminuite le loro capacità fisiche dopo che avevano lavorato nello scafo di navi ricoperte d'amianto. Uno dei due vive addirittura con un apparecchio per l'assistenza alla respirazione.
I due lavoratori avevano chiesto ciascuno un indennizzo di 500.000 franchi e relativi interessi legali ai loro datori di lavoro che li avevano esposti all'amianto senza alcuna informazione né soprattutto senza alcuna precauzione.
Il tribunale ha dato ragione ai due lavoratori, che riceveranno un anticipo rispettivamente di 50.000 e di 80.000 franchi.
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