Porto di La Spezia: approvato il bilancio di previsione dell'Autorità Portuale per l'esercizio 2001 e il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003

Venerdì scorso il Comitato portuale di La Spezia, al termine del quadriennio di attività, ha approvato il bilancio di previsione dell'Autorità Portuale per l'esercizio 2001 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003.

L'approvazione è avvenuta con voto unanime dei 18 partecipanti, tra cui l'assessore regionale ai Trasporti, Vittorio Adolfo, ed il presidente della Camera di Commercio, Piergino Scardigli.

Tra gli elementi di maggior rilievo del prossimo esercizio c'è il conto economico, che presenta il sostanziale equilibrio tra entrate correnti previste in 30,53 miliardi di lire e spese di pari importo. Anche il preventivo finanziario di competenza è in pareggio con entrate per 58,875 miliardi di lire e uscite della stessa entità.

Il giro d'affari, tra introiti e spese, supera i 100 miliardi di lire, con notevoli interventi nel settore delle opere portuali. Nella redazione delle previsioni non si è tenuto conto delle maggiori entrate, valutate in 3-4 miliardi di lire, che potranno derivare dalla devoluzione all'Autorità Portuale delle tasse portuali, essendo ancora in corso il relativo iter parlamentare della legge.

Tra gli interventi relativi alle strutture portuali, la cui elencazione si ritrova nel bilancio triennale, c'è l'ampliamento e il consolidamento del molo Garibaldi. Il progetto, approvato dal Consiglio superiore dei LL.PP. nel febbraio del 1999, sarà finanziato parzialmente con i fondi della legge 413/98 che prevede uno stanziamento a favore dell'ente portuale spezzino di 53,5 miliardi di lire, contro una previsione di spesa di circa 61 miliardi di lire per l'appalto dell'opera. Le relative procedure sono in corso, per cui si prevede che i lavori potranno essere appaltati entro l'anno, o al più tardi entro il primo semestre 2001.

L'elenco comprende la realizzazione del terzo bacino con costruzione delle banchine di riva e dello sporgente di levante. Espletate positivamente le procedure relative alla progettazione ed al finanziamento, sono stati appaltati i lavori di realizzazione della banchina di riva del terminal Ravano, il cui completamento è previsto entro la fine del 2001.
Rimangono da appaltare, dopo l'approvazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, i lavori di realizzazione del secondo lotto funzionale del banchinamento Ravano, che comprende il tombinamento dei canali Fossamastra e Montecatini in area demaniale, per un importo di 10 miliardi di lire, posti a carico degli esercizi 2002 e 2003 prevedibilmente erogati dal ministero dei Lavori pubblici.

Un'altra opera consiste nella realizzazione del terminal passeggeri di calata Paita. Sulla base del progetto di massima approvato nel giugno '98, la realizzazione del progetto potrà partire dopo l'approvazione del nuovo Piano Regolatore Portuale con un investimento stimato in 14 miliardi di lire.

Per quanto riguarda invece la ricollocazione delle Marine, è in fase di perfezionamento l'accordo fra ente portuale e società concessionaria ITN Spa per la costruzione del porticciolo turistico adiacente a molo Mirabello, dove si prevede di ricollocare l'insediamento di Marina del Canaletto. L'eliminazione di ogni interruzione territoriale tra i vari terminal portuali di levante prevede inoltre lo spostamento della Marina di Fossamastra alla radice del molo Enel con una spesa di 5 miliardi di lire a carico dell'esercizio 2001, presumibilmente con fondi del ministero dei Lavori pubblici.

Nel corso del 2001 saranno inoltre effettuati i dragaggi del canale navigabile di accesso al porto mercantile del molo Fornelli lato est e del terminal Ravano.
I dragaggi proseguiranno anche nel 2002 nel secondo bacino portuale. Ciò comporterà un impegno di spesa stimato in 12 miliardi di lire.