Lo sviluppo tecnologico nel settore dell'energia, e in particolare l'avvento della motorizzazione, è l'elemento che differenzia sostanzialmente la moderna logistica delle merci tra il porto di Genova e l'Europa da quella realizzatasi per circa dieci secoli.
A confrontarsi su questo tema saranno per la prima volta sia storici che tecnici nell'ambito del convegno "Genova Porta d'Europa - La logistica delle merci tra il Porto di Genova e l'Europa nei secoli XII e XXI - Problemi e soluzioni" che si svolgerà il prossimo 23 novembre a Genova a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale.
Non sono cambiati nei secoli alcuni fattori, come quelli geografici, geomorfologici e climatici. I problemi della logistica erano pressoché simili a quelli odierni - ha infatti ricordato il direttore dell'Istituto della Cultura Materiale, Tiziano Mannoni, presentando questa mattina l'iniziativa. Diversi erano invece i mezzi. Genova - ha comunque spiegato Mannoni - è diventata un centro portuale e logistico quando i genovesi hanno capito l'importanza della collocazione geografica della città.
Il segretario generale dell'ente portuale genovese, Fabio Capocaccia, ha sottolineato il mutamento del ruolo del Mediterraneo nell'ambito dei trasporti marittimi mondiali, avvenuto in tre fasi distinte. Finita l'epoca medioevale, dopo il viaggio di Colombo verso le Americhe del 1492 e con il relativo spostamento del "centro del mondo", il Mediterraneo ha iniziato ad assumere i connotati di mare chiuso. Una nuova inversione di tendenza si è verificata dal 1869 con l'apertura del Canale di Suez. «Nel Mediterraneo - ha detto - transita oggi più del 50% delle merci pregiate in container in partenza o destinate all'Europa». La modalità marittima sta inoltre recuperando spazi: «il rilancio del trasporto terrestre, con il boom della motorizzazione è giunto ormai ai limiti del suo sviluppo».
Similitudini tra la logistica moderna e quella dei secoli scorsi si riscontrano anche nel "fondaco" genovese, che - ha spiegato Capocaccia - era del tutto simile all'attuale distripark, con la presenza di banchine, magazzini e vendita diretta.
Genova Porta d'Europa La logistica delle merci tra il Porto di Genova e l'Europa nei secoli XII e XXI Problemi e soluzioni
Ore 9.00 Palazzo San Giorgio, sala del Capitano del Popolo
Introduzione
Giuliano Gallanti - presidente Autorità Portuale di Genova
Paolo Odone - presidente Camera di Commercio di Genova
Brigitta Schoch - console generale di Svizzera a Genova
Navi e porto
Piero Campodonico - conservatore Padiglione del Mare e della Navigazione di Genova Il gigantismo navale nel medioevo. Nuove navi per grandi traffici
Danilo Cabona - Autorità Portuale di Genova L'evoluzione del porto di Genova nel medioevo tramite i contributi dell'archeologia e della storia
Stefano Cipollina - Sech, Terminal Contenitori di Calatà Sanità Navi postpanamax e loro evoluzioni nel prossimo futuro
Fabio Capocaccia - segretario generale Autorità Portuale di Genova Il nuovo piano regolatore portuale di Genova
I magazzini
Isabella Ferrando, Università di Genova Strutture edilizie della città mercantile medievale
Giovanni Rebora - Università di Genova Il porto franco
Paolo Balistreri - PDE Prà Distripark Europa Il distripark di Voltri, funzioni e sviluppo
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