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Trasbordato il carico della Castor
«E' una fortuna che non si siano verificati incidenti e che non ci sia stato alcun inquinamento», ha detto il direttore dell'Athenian Sea Carriers riferendosi al divieto di accesso ai porti imposto alla nave danneggiata
9 febbraio 2001
Il trasferimento del carico residuo, costituito da 23.000 tonnellate di benzina, dalla product tanker Castor alla cisterna Yapi di 29.998 tonnellate di portata lorda è stato completato. Parte del carico era stato in precedenza trasbordato dalla Castor alla petroliera Giovanna (6.500 tpl). La benzina trasportata dalla Giovanna sarà quindi trasbordata sulla Yapi nello scalo di Marsaxlokk a Malta.
La Castor, che - non essendole stato concesso l'ingresso nei porti spagnoli, nonostante le precarie condizioni di sicurezza, ha dovuto continuare a navigare per oltre un mese (inforMARE del 31 gennaio), può ora dirigersi verso acque sicure. La società che gestisce la nave, la Athenian Sea Carriers, non ha reso nota la destinazione.
«Siamo contenti - ha detto il direttore dell'Athenian Sea Carriers, Nicolas Hondos - che questa vicenda durata 40 giorni si stia concludendo. E' una fortuna che non si siano verificati incidenti e che non ci sia stato alcun inquinamento. Tuttavia è un peccato che le varie autorità coinvolte nella vicenda potessero intervenire e anticiparne la conclusione. Speriamo almeno che l'incidente della Castor porti l'attenzione sulla questione dei porti rifugio e dei porti riparo, così che l'industria marittima non debba più assistere a incidenti di questo tipo».
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