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Nel 2000 in Italia sono state fermate 281 navi a seguito delle ispezioni di Port State Control
Tra le navi detenute figurano 41 bulkcarrier, 28 petroliere e 157 general cargo. I controlli sono affidati al Corpo delle Capitanerie di Porto
15 febbraio 2001
Nel corso del 2000 il Corpo della Capitanerie di Porto, a cui sono state affidate in Italia le ispezioni nell'ambito del Port State Control (PSC) per verificare il rispetto degli standard di sicurezza a bordo delle navi straniere che approdano nei porti nazionali, ha sottoposto a visita 2.105 navi, imponendo la detenzione per 281 unità. Tra le navi detenute figurano 41 bulkcarrier, 28 petroliere e 157 general cargo.
Negli ultimi tre anni nei porti italiani sono state sottoposte a visita 5.923 navi straniere, di cui 651 sono state fermate perché presentavano deficienze che ne compromettevano la sicurezza.
Le norme e le procedure per l'effettuazione dei controlli nell'ambito del Port State Control sono definite dal decreto del 19 aprile 2000 emanato dai ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti e della Navigazione, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 25 gennaio 2001, che recepisce la direttiva della Comunità Europea 95/21/CE relativa alle norme internazionali per la sicurezza delle navi, la prevenzione degli inquinamenti e le condizioni di vita e di lavoro a bordo, e richiama a sua volta le norme introdotto dal Memorandum di Parigi.
L'obbligo dello Stato, attraverso i suoi ispettori, è quello di sottoporre a controlli almeno il 25% delle navi straniere che approdano in Italia. Devono essere inoltre sottoposte a visita, secondo specifici criteri di priorità, le unità che rappresentano un più elevato rischio quali le petroliere, le bulkcarrier, le gasiere e le chimichiere.
Per svolgere le funzioni di ispettori PSC gli ufficiali del Corpo delle Capitanerie di Porto devono seguire un corso formativo di circa 5 mesi presso il sesto reparto del Comando Generale, con un training pratico a bordo delle navi di due settimane. Devono quindi svolgere un periodo di due anni di attività presso la sezione Sicurezza della Navigazione di una Capitaneria di Porto.
Per una funzionale organizzazione del sistema dei controlli, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha istituito presso ogni Direzione Marittima un centro di coordinamento PSC collegato, attraverso un sistema informatico dedicato denominato Sirenac/Autosir, con il centro di coordinamento e banca dati del Paris MoU situato a S. Malò, da cui vengono impartite istruzioni per l'individuazione delle priorità delle navi da sottoporre ad ispezione.
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