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Risultati positivi per la norvegese Wilh. Wilhelmsen, che è però uscita dal settore cisterniero
L'utile ante imposte è ammontato a 58 milioni di dollari (+41,5%) e quello operativo a 84 milioni di dollari (+50%)
24 febbraio 2001
La compagnia di navigazione norvegese Wilh. Wilhelmsen ASA ha realizzato nel 2000 un giro d'affari di 836 milioni di dollari, con un incremento del 6,2% rispetto all'anno precedente. In forte crescita l'utile operativo, che è stato di 84 milioni di dollari, con un aumento del 50% rispetto ai 56 milioni di dollari del 1999. L'utile prima delle imposte è ammontato a 58 milioni di dollari (41 milioni di dollari), mentre l'utile netto è ammontato a 51 milioni di dollari (37 milioni di dollari).
Gli introiti derivanti dai servizi di linea e dai servizi di trasporto autovetture, settore nel quale è maggiormente impegnata, hanno mostrato lievi incrementi, mentre è risultato in sensibile aumento il comparto cisterniero, da cui peraltro la compagnia è uscita, con un risultato superiore di 10 milioni di dollari rispetto al 1999.
Tra le filiali, nel 2000 la Barber International ha presentato dati analoghi a quelli dell'anno precedente (utile netto 7.2 milioni di dollari), mentre la Barwil Agencies ha pressoché raddoppiato i risultati (utile netto 5,6 contro 3 milioni di dollari).
Il gruppo Wallenius Wilhelmsen (WW), formato dalla compagnia norvegese e dalla svedese Wallenius nel luglio 1999, ha registrato nel 2000 nel settore del trasporto di linea e di autovetture, nel quale impiega una flotta di 65 unità car carrier e ro-ro carrier, un utile operativo di 87,5 milioni di dollari, contro i 61,5 milioni di dollari dell'anno precedente. Oltre ad un incremento del tonnellaggio utilizzato, la crescita è stata attribuita al rafforzamento del dollaro: circa il 40% delle voci di spesa del gruppo sono infatti in altre valute. E' viceversa aumentato il costo del combustibile. L'utile netto è stato di 38,4 milioni di dollari (36,7 milioni di dollari).
Lo scorso anno WW ha rilevato una flessione dei traffici di autovetture dall'Asia all'Europa e al Nord America, controbilanciata dal buon andamento di altri tipi di carichi.
Nel corso del 2000 i cantieri sudcoreani Daewoo Heavy Industries hanno consegnato alla Wallenius Wilhelmsen tre navi ro-ro, mentre una quarta unità della stessa serie è stata consegnata lo scorso 15 febbraio. L'investimento complessivo nelle quattro navi è stato di circa 315 milioni di dollari.
WW ha venduto due piccole navi ro-ro e due car carrier di cui possedeva il 50% della proprietà. Una di queste unità ro-ro è stata ceduta nell'ultimo trimestre del 2000 con un guadagno di 1,7 milioni di dollari. Lo scorso anno il gruppo ha realizzato tre milioni di dollari in cessioni, contro nessuna vendita nel 1999. Le altre tre navi sono state invece vendute nel primo bimestre di quest'anno, con un guadagno complessivo di tre milioni di dollari. Nel settore cisterniero lo scorso anno Wallenius Wilhelmsen ha venduto due petroliere alla Frontline. Di conseguenza Wilship, la società che gestiva la flotta tanker del gruppo, è stata posta in liquidazione. I risultati finanziari di questo settore, da cui WW è quindi uscito, mostrano un utile netto di 7,5 milioni di dollari, contro una perdita di 2,3 milioni di dollari nel 1999, dovuto principalmente alla cessione di quote alla Frontline, come previsto dall'accordo di cessione delle petroliere Tartar e Tarim. Le prospettive per il 2001 sono legate all'andamento dei mercati automobilistico e ro-ro, condizionati a loro volta dall'evoluzione delle economie statunitense e giapponese. Wilh. Wilhelmsen prevede comunque il mantenimento di elevati volumi di traffico per i carichi ro-ro, mentre l'andamento del settore del trasporto autovetture è più incerto. Dal punto di vista finanziario sono attesi risultati analoghi a quelli registrati nel 2000.
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