Per effettuare del cambiamenti una società deve programmarli con molto anticipo: un anno è infatti necessario per capire e comunicare in azienda che bisogna cambiare, un anno serve per realizzare le cose ed un altro anno per farle funzionare. Quindi, se si vuole essere pronti nel 2005, bisogna partire oggi.
Da questa considerazione è nata la conferenza AILOG di primavera, che è appunto intitolata "Logistica 2005 - Riflessioni sul futuro". Un futuro oggi già prevedibile: AILOG lo delinea con la frase "Non basterà un click per spostare le merci, ma internet cambierà comunque la logistica".
Il convegno e tratterà principalmente di due temi che potranno incidere notevolmente sullo sviluppo della logistica. Il primo è legato alla disintermediazione, ossia al rapporto diretto (logistico e non) tra chi fabbrica un prodotto e chi lo consuma (o lo utilizza). Si tratta di una vera e propria rivoluzione dei flussi, delle logiche di gestione, delle comunicazioni e delle strategie. Il secondo tema è legato alla logistica che - spiega l'Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management - non c'è, o se c'è sta nascosta e dimenticata da tutti. E' quella dei contenitori riutilizzabili, della progressiva eliminazione dei rifiuti, dei resi, degli scarti, dei rottami. Una logistica che si prevede in grandissima crescita in Italia, vista anche l'arretratezza rispetto agli altri Paesi.
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