E' iniziata nei giorni scorsi la seconda fase del progetto di formazione continua nella portualità ligure ("Sicurezza nelle operazioni portuali e gestione delle emergenze") rivolto agli operatori della sicurezza dei porti di Genova Savona e La Spezia.
Al corso, finanziato dall'Unione Europea e dalla Regione Liguria ed attuato dai tre enti portuali liguri, partecipano 90 responsabili della sicurezza portuale e delle emergenze, tra cui rappresentanti di autorità portuali, capitanerie, vigili del fuoco, ispettorati del lavoro, associazioni industriali e imprese portuali e di servizio, compagnie portuali e sindacati. Il corso si svolge nella facoltà di Economia dell'Università di Genova e nelle sedi delle tre autorità portuali.
Alla prima giornata hanno partecipato, in qualità di relatori, il sottosegretario al Lavoro Paolo Guerrini, Albertina Bettraino dell'ufficio legislativo del ministero dei Trasporti e della Navigazione, il segretario nazionale della Cgil-formazione Andrea Ranieri, il direttore dell'istituto per l'Ambiente della Confindustria Unioncamere Vittorio Biondi e l'avvocato Corrado Mauceri, che ha svolto l'analisi comparata degli ordinamenti in materia di sicurezza in vigore nei porti di Amburgo, Barcellona, Seattle (analizzati nella prima fase del progetto) e di quello italiano.
Il corso ha l'obiettivo di definire le prime linee di un modello di sicurezza condiviso e omogeneo per i tre porti liguri. I 90 partecipanti elaboreranno inoltre quattro progetti riguardanti la formazione in materia di prevenzione e promozione della sicurezza portuale, campagne tematiche sulla prevenzione, un portale ligure sulla sicurezza nei porti, l'organizzazione delle emergenze. Nell'ambito di quest'ultimo tema, nel corso della terza ed ultima fase che è prevista fra maggio e giugno, verranno effettuate nei porti liguri sei simulazioni di gravi emergenze realmente accadute, con relative esercitazioni che coinvolgeranno circa 800 addetti.
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