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Aeroporto di Venezia: nel 2000 il traffico passeggeri e quello merci sono cresciuti rispettivamente dell'8,6% e del 22,6%
Entro quest'anno sarà completata la nuova aerostazione ed entro la fine del prossimo aprile si concluderanno i lavori per la costruzione del nuovo fabbricato merci
13 marzo 2001
L'aeroporto Marco Polo di Venezia ha chiuso il 2000 con un traffico di 4.135.608 passeggeri ed un incremento dell'8,6% rispetto al 1999, confermandosi terzo polo aeroportuale d'Italia. Negli ultimi tre anni l'incremento medio annuo del traffico è stato del 12,7%. Nel 2000 i movimenti registrati sono stati 65.719 (+13,1% rispetto al '99) e le merci movimentate sono state 13.998 tonnellate (+22,6% rispetto al '99). Il traffico di linea internazionale, con 2.430.728 passeggeri, pari al 63% del traffico di linea complessivo, colloca Venezia al primo posto in Italia per quota percentuale di passeggeri su rotte europee ed intercontinentali. Il Sistema Aeroportuale Venezia, che comprende gli scali di Venezia e Treviso, ha complessivamente superato i 4,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 10% rispetto all'anno precedente. Lo sviluppo del traffico su Venezia è risultato conseguente sia all'intensificazione dei voli esistenti, sia all'introduzione di nuovi collegamenti. In particolare, nel corso del 2000 sono stati introdotti nuovi voli di linea per Ginevra (Air Engiadina), per Marsiglia (Air Littoral), per Roma (Air One) e per Bari (Federico II Airways). L'apertura del nuovo volo per Praga effettuato da Gandalf Airlines rientra nel progetto di sviluppo del traffico di Venezia verso l'Est europeo. Con l'inaugurazione nel maggio 2000 del collegamento giornaliero di linea diretto Venezia/New York di Delta AirLines, che ha registrato un ottimo andamento del traffico, lo scalo di Venezia è inoltre divenuto il terzo aeroporto intercontinentale d'Italia. La compagnia statunitense ha tra l'altro deciso di anticipare il potenziamento delle frequenze settimanali invernali portandole da tre a cinque già a partire dal 1° marzo 2001, mentre la frequenza giornaliera sarà ripristinata in aprile.
Per quanto riguarda le nuove infrastrutture, procedono i lavori per la realizzazione della nuova aerostazione che sarà completata entro la fine di quest'anno. Sono inoltre in fase di conclusione i lavori relativi al nuovo fabbricato merci che verrà inaugurato entro la fine del prossimo aprile ed avrà una superficie di 6.000 metri quadrati (il doppio rispetto all'attuale).
La SAVE Spa (20% Nordest Avio, 17% Veneto Sviluppo/Regione Veneto, 17% Provincia di Venezia, 17% Comune di Venezia, 10% Autorità Portuale di Venezia, 10% URVAIT Service, 9% altri investitori), la società che gestisce l'aeroscalo veneziano, ha in corso programmi di espansione dell'aeroporto di Venezia che interessano non solo il traffico e le infrastrutture, ma anche l'integrazione con altre realtà aeroportuali. In ambito locale, la gestione coordinata degli aeroporti di Treviso (di cui SAVE detiene il 45%) e del Lido di Venezia (in cui SAVE sta per entrare con una posizione di rilievo), tesa a valorizzare le potenzialità commerciali ed economiche di ciascuno scalo, secondo criteri di specializzazione della tipologia di traffico e dei servizi. In tal senso, se lo scalo di Venezia è da sempre caratterizzato da un traffico di linea, l'aeroporto di Treviso è ormai da tempo specializzato nel traffico charter e cargo, mentre l'aeroporto del Lido verrà rilanciato come scalo per l'aviazione privata al fine di rafforzare la vocazione turistica dell'area lidense e veneziana. Nei progetti di espansione di SAVE rientrano, in ambito internazionale, la partecipazione alla gara per la gestione e la costruzione dell'aeroporto egiziano di Sharm El Sheik, in ambito nazionale, la partecipazione alla gara per l'acquisizione di una parte di quote dell'aeroporto di Olbia. La società, inoltre, sta analizzando possibili sinergie con altri scali del Triveneto in un'idea di organizzazione integrata dell'aeroporto di Venezia nel sistema aeroportuale del territorio. Il programma di sviluppo della SAVE prevede che la società aeroportuale venga riorganizzata in business units operative, ciascuna delle quali gestirà una specifica area di attività facente capo a SAVE. In tal senso sono state di recente costituite due nuove business units: la Airport Elite e Giada Airport Information Technology. La prima è una società detenuta al 100% da SAVE che gestisce gli spazi ed i servizi commerciali all'interno dell'aeroporto. La seconda, di cui SAVE detiene il 51%, si occupa della realizzazione di sistemi informatici per aeroporti e per grandi strutture industriali.
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