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Questione "amianto": firmato il decreto che riconosce benefici previdenziali ai lavoratori portuali
Il contenuto del provvedimento è stato illustrato ai lavoratori del porto di Napoli
20 marzo 2001
Questa mattina nella sala riunioni dell'Autorità Portuale di Napoli il sottosegretario del ministero del Lavoro e della previdenza sociale, Paolo Guerrini, ha incontrato i lavoratori dello scalo campano per informarli dell'avvenuta firma del decreto sulla questione "amianto".
Da tempo i dipendenti dell'ente portuale partenopeo e quelli di tutti i maggiori porti italiani rivendicavano una disposizione a favore di coloro che avevano subito danni alla salute a causa del contatto con l'amianto presente nei macchinari in uso nei porti.
«Il punto - ha detto il sottosegretario - è che se l'indennizzo è sicuramente giusto e doveroso nei confronti dei lavoratori, l'impegno maggiore deve essere sul fronte della prevenzione».
«Si tratta - ha commentato il presidente dell'ente portuale di Napoli, Francesco Nerli - di un atto importante poiché con il decreto firmato ieri sera si consentirà a quei lavoratori del porto che negli anni passati hanno lavorato a contatto con l'amianto, se ricorreranno i requisiti fissati dalla legge, di godere del diritto di prepensionamento. E' un atto di giustizia per chi è stato a contato con materiali dannosi alla salute e che consentirà successivamente di organizzare meglio le forze del settore».
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