Anche il gruppo armatoriale giapponese Mitsui OSK Lines (MOL), come il connazionale NYK (inforMARE del 18 maggio 2001), ha annunciato oggi risultati finanziari ottenuti nell'anno fiscale 2000, conclusosi lo scorso 31 marzo, che mostrano un fatturato consolidato di 887,8 miliardi di yen (7,166 miliardi di dollari), con un incremento dello 0,7% rispetto all'anno fiscale 1999. L'utile operativo si è attestato sui 78,2 miliardi di yen (+27,6%) e l'utile netto a 10,9 miliardi di yen (+31,5%).
Nel settore marittimo, l'attività delle divisioni di linea - container, rinfuse secche e liquide, passeggeri (in cui la compagnia opera con due navi) - ha determinato un fatturato di 720,8 miliardi di yen (3,2%) ed un utile operativo di 74,0 miliardi (+27,4%). Positivo è stato anche l'andamento nel settore agenziale e terminalistico, mentre ha chiuso in passivo il comparto traghetti ed ha registrato una flessione quello delle spedizioni e magazzinaggio.
Analoga a quella delineata dalla NYK è stata anche la valutazione della Mitsui sull'andamento dell'economia mondiale, in cui è evidenziata la flessione avvenuta negli Stati Uniti e la più preoccupante e incerta situazione in Giappone. La Mitsui è però più pessimista dell'altro armamento giapponese sul futuro scenario: secondo la compagnia nell'anno fiscale 2001 il rallentamento dell'economia USA diverrà più marcato e inciderà a livello mondiale, con conseguenze negative in particolare sui traffici oceanici. Ad aggravare il quadro ci sarà l'ulteriore incertezza sugli sviluppi dell'economia giapponese, che potrà evolversi negativamente sulla scia della debolezza del mercato statunitense e asiatico.
Nell'anno fiscale 2001 MOL prevede di registrare un fatturato consolidato di 920 miliardi di yen ed un utile netto di 23 miliardi di yen.
Dopo la fusione con la Navix Line, avvenuta nell'aprile 1999 (inforMARE del 20 novembre 1998), la MOL ha avviato un piano di riorganizzazione triennale (Mitsui O.S.K. Lines' Strategy Towards 21 - MOST21) che prevede di ottenere nell'anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2004 un fatturato consolidato di un trilione di yen ed un utile netto di 34 miliardi di yen.
La compagnia ha inoltre annunciato oggi una riorganizzazione dei suoi uffici principali che prevede, nel ramo Liner Division, la chiusura del North-South Trades Coordination Department e la creazione dell'ufficio Liner Fleet Management Department. Il Ports and Terminals Office sarà inoltre integrato nella Liner Division and Terminal. Le attività di gestione della flotta saranno trasferite dal Liner Planning Department al Liner Fleet Management Department. L'iniziativa mira al contenimento dei costi e all'ottimizzazione delle risorse in vista dell'ampliamento della flotta, che comprende l'inserimento di 16 nuove navi portacontainer entro il 2003.
Sarà infine istituito un nuovo Car Carrier Co-ordination Department nell'ambito della Car Carrier Division. |
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