La positiva attività della sua flotta cisterniera ha garantito alla Overseas Shipholding Group, Inc. (OSG) di New York un utile netto di 42,7 milioni di dollari nel secondo trimestre di quest'anno, contro un utile netto di 11 milioni di dollari nello stesso periodo del 2000. I ricavi netti derivanti dall'attività marittima sono ammontati a 106,6 milioni di dollari, contro 79,2 milioni, e l'utile operativo è più che raddoppiato, passando dai 25,6 milioni di dollari del secondo trimestre 2000 a 51,7 milioni quest'anno.
Nel primo semestre 2001 l'utile netto ha raggiunto 83,1 milioni di dollari (16,0 milioni), i ricavi netti 233,3 milioni di dollari (140,3 milioni) e l'utile operativo 114,5 milioni di dollari (31,6 milioni).
L'OSG ha rilevato come la consistenza della flotta cisterniera mondiale sia rimasta invariata nel secondo trimestre di quest'anno, attestandosi sui 273,1 milioni di tonnellate di portata lorda. Le nuove costruzioni sono state infatti pari a 4,7 milioni di tpl e le navi demolite hanno totalizzato 4,0 milioni di tpl, quelle convertite o affondate 0,7 milioni di tpl. Sono state 17 le very large crude carrier ritirate dai servizi nel primo semestre 2001. Nel secondo trimestre l'orderbook di VLCC è calato di 0,9 milioni di tpl, scendendo a 26,8 milioni di tpl, pari al 20,8% dell'attuale flotta di VLCC (il 28,7% delle navi della flotta di VLCC ha 20 o più anni d'età). Nel secondo trimestre gli ordinativi di unità Aframax hanno invece oltrepassato i 3,2 milioni di tpl (31 navi), portando l'orderbook ad un record di 12,1 milioni di tpl, pari al 23% dell'attuale flotta di Aframax (il 25,9% delle navi della flotta di Aframax ha 20 o più anni d'età). |
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