La Far Eastern Freight Conference (FEFC) ha deciso di non portare avanti il programma di riduzione della capacità di trasporto annunciato lo scorso 20 settembre, che doveva essere notificato alla Commissione Europea. La riduzione della capacità sarà infatti programmata autonomamente dalle singole compagnie di navigazione dell'alleanza armatoriale.
Nel corso della riunione dello scorso 25 ottobre ad Hong Kong la FEFC ha infatti preso atto che il programma di riduzione della capacità dello scorso settembre «è ora inadeguato e sarà perciò necessario effettuare una diminuzione più consistente della capacità». L'alleanza ha però anche dovuto ammettere l'impossibilità di trovare un accordo tra i propri membri, che effettueranno così «le proprie autonome riduzioni della capacità e le modifiche ai servizi senza un'azione coordinata della conference»
La Far Eastern Freight Conference ha inoltre annunciato che, «alla luce dei livelli veramente bassi dei noli attualmente ottenuti nei traffici Asia-Europa-Asia, le compagnie associate prepareranno un business plan per il 2002 che sarà annunciato la prossima settimana».
Fanno parte della FEFC le compagnie APL, CMA CGM, Egyptian International Company, Egyptian Navigation Co ., Hapag-Lloyd Container Linie, Hyundai Merchant Marine, Kawasaki Kisen Kaisha, Malaysia International Shipping Corp., Mitsui O.S.K. Lines, National Shipping Company of Saudi Arabia, Nippon Yusen Kaisha, Orient Overseas Container Line, P&O Nedlloyd, Yangming Marine Transport Corporation.
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