A poco più di un anno dalla privatizzazione, nei giorni scorsi a Milano il gruppo Autostrade ha presentato nei giorni scorsi il proprio piano strategico 2001-2005. Il programma prevede di incrementare i ricavi a 2.800-2900 miliardi di lire e di innalzare il margine operativo lordo a 1.900-2.000 miliardi di lire.
Autostrade Spa gestisce una rete autostradale di 3.400 chilometri, pari al 61% delle autostrade italiane a pedaggio. Il piano della società si fonda anche sulle prospettive di crescita della rete: secondo quanto prevede il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica - ha ricordato il gruppo - risulta necessario realizzare circa tremila chilometri di nuove autostrade in Italia nei prossimi dieci anni ed è stimata una crescita del traffico dell'11% nel periodo 2001-2005.
Autostrade ha precisato che attualmente la quota dei pagamenti automatizzati rappresenta il 60% dei transiti. Il gruppo stima in 2,7 milioni il numero di apparecchi Telepass in circolazione nel 2001; entro il 2005 è previsto un incremento fino a 5,5 milioni di Telepass, quando i pagamenti con questo mezzo costituiranno il 75% dei transiti. Obiettivo del gruppo è di aumentare i proventi da abbonamento Telepass da 25 milioni di euro nel 2000 a 75 milioni di euro nel 2005. E' previsto anche l'aumento delle royalties provenienti dalle 246 aree di servizio, che ammontano quest'anno a 70 milioni di euro e che, per effetto della rinegoziazione del 95% delle sub-concessioni, dovrebbe far raddoppiare i ricavi. Aumenteranno inoltre i ricavi provenienti dalle pubblicità delle aree di servizio da 3,5 milioni a di euro a 23,5 milioni di euro per effetto dell'accordo con il leader mondiale Clear Channel Group. Autostrade ha inoltre reso noto che, nell'ambito dell'accordo con Acesa, ha acquisito il 40% di Saba Italia, leader italiano tra i gestori di parcheggi (17 parcheggi e 7 aree in 9 città per complessivi 36mila posti auto). Attraverso Saba verranno realizzati nuovi parcheggi integrati con il sistema Telepass per la gestione degli accessi. Il piano prevede anche la valorizzazione degli asset di
telecomunicazioni del gruppo, con particolare riferimento alle attività di "long distance carrier" svolte dalla controllata Autostrade Telecomunicazioni, che gestisce
3.450 chilometri di fibra ottica lungo la rete autostradale (con 348 punti di accesso) e 320 chilometri di fibre ottiche
nei principali nodi urbani e metropolitani (Milano, Roma, Firenze, Genova, Torino).
«E'' un piano forte e credibile - ha commentato l'amministratore delegato di Autostrade, Vito Gamberale - che poggia su fondamenta solide, rappresentate dalla solida e certa crescita dei ricavi e dal costante aumento dell'efficienza che abbiamo conseguito dalla privatizzazione ad oggi. Ora ci dotiamo, con questo piano quinquennale, dello strumento per imprimere una spinta decisiva al processo di evoluzione di Autostrade in azienda privata, fortemente orientata al mercato e all'innovazione e in grado di offrire servizi caratterizzati da crescenti standard di qualità».
La scadenza delle concessioni della rete autostradale per Autostrade Spa è fissata nel 2038, mentre per le altre concessionarie del gruppo è compresa tra il 2012 e il 2038.
Autostrade Spa Quadro di sintesi dei principali indicatori gestionali 2000 e obiettivi 2005
Euro mln | Consuntivo 2000(1)
| Previsione 2001(1) | Budget Preliminare 2002(1)
| Obiettivi 2005(2) |
Ricavi | 2.048 | 2.190 | 2.339 | 2.800-2.900 |
EBITDA | 1.166 | 1.290 | 1.429 | 1.900-2.000 |
Margine EBITDA (%) | 56.9%
| 58.9% | 61,1%
| 68%-70% |
Margine Netto(%) | 20,1%
| 21,4% | 24,4%
| 28%-29% |
Gearing | 0,61 | 0,53 | 0,43 | 0,60-0,70 |
ROE | 22,0% |
22,8% | 24,4% |
26%-28% |
ROCE | 20,2% |
21,4% | 23,4% |
22%-24% |
(1)Escluso Autostrade Telecomomunicazioni e BLU
(2) Inclusa A24/A25
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