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I giovani armatori, agenti marittimi, avvocati, commercialisti, industriali e spedizionieri sostengono la candidatura di Genova a sede dell'agenzia europea per la sicurezza marittima
L'assegnazione dell'authority - sostengono i gruppi giovani delle associazioni di categoria - non sarebbe che il naturale riconoscimento della cultura marittima della città
12 dicembre 2001
I Gruppi Giovani delle associazioni degli armatori italiani e degli agenti marittimi, avvocati, commercialisti, industriali e spedizionieri genovesi hanno inviato una lettera alle principali autorità politiche europee, italiane, liguri e ad una serie di enti e organizzazioni per sottolineare la validità della candidatura di Genova a sede dell'agenzia europea per la sicurezza marittima.
«Benché la cultura imprenditoriale genovese sia stata da sempre caratterizzata da diffidenze reciproche e nonostante la scarsa coesione che ancor oggi purtroppo si registra nel tessuto sociale ed imprenditoriale - hanno spiegato i gruppi giovani - di fronte ad una opportunità come questa abbiamo sentito il dovere di far udire uniti, la nostra voce».
Nella missiva si sostiene che la candidatura di Genova a sede dell'authority per sicurezza marittima non debba necessariamente andare in contrapposizione alla candidatura di Parma quale sede dell'agenzia europea per la sicurezza alimentare, «ma anzi entrambe debbano essere il giusto riconoscimento per differenti professionalità sviluppate negli anni». «A Parma quindi - dicono i gruppi giovani - il nostro augurio per l'ottenimento di questo prestigioso risultato, ma che a Genova non venga negata a priori e come conseguenza la possibilità di dimostrare la valenza della propria candidatura».
Il ruolo del capoluogo ligure quale centro internazionale dello shipping è incontestabile. «Non è superfluo sottolineare - viene comunque ricordato - come Genova rappresenti la naturale porta dell'Europa sui traffici marittimi internazionali, non solo per quelli diretti e provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma anche, e soprattutto, per quelli transoceanici che il Mediterraneo lo attraversano lungo le loro rotte da est a ovest e viceversa. Importante inoltre rilevare la centralità di Genova in tema di sicurezza della navigazione: lo stesso ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha nel porto di Genova la sede del VI reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, che ha competenza, in ambito nazionale, europeo ed internazionale, proprio in materia di sicurezza della navigazione. Altrettanto importante ricordare che a Genova lo shipping lo si impara anche a scuola: la città ospita infatti il primo corso di Laurea in Economia Marittima e dei Trasporti e certamente il più prestigioso corso di Laurea in Ingegneria Navale». «L'economia genovese e del Nord Italia - concludono i gruppi giovani - è quindi legata a filo doppio ai trasporti marittimi e l'assegnazione della sede dell'agenzia europea non sarebbe che il naturale riconoscimento della cultura marittima della città».
La lettera è firmata dai presidenti dei vari gruppi: Stefano Messina (armatori), Fabio Pesto (agenti marittimi), Giuseppe Donati (avvocati), Claudia Mannella (commercialisti), Laura Ferrando (industriali) e Alessandro Pitto (spedizionieri).
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