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La Liberia ha chiesto al Fondo Monetario Internazionale di verificare la trasparenza dei fondi derivanti dal suo registro navale
Secondo le Nazioni Unite, parte degli introiti sono utilizzati per finanziare i ribelli che operano in Sierra Leone
12 dicembre 2001
La Liberia ha chiesto al Fondo Monetario Internazionale di effettuare una verifica sugli introiti del suo registro navale gestito dalla statunitense Liberian International Shipping & Corporate Registry (LISCR). La decisione è stata assunta a seguito dell'accusa rivoltale dalle Nazioni Unite di utilizzare i proventi del registro navale per finanziare l'armamento dei ribelli in Sierra Leone, accusa che ha spinto alcune compagnie di navigazione ad annunciare l'abbandono della bandiera liberiana.
La Liberia incassa annualmente circa 25 milioni di dollari dalla LISCR per l'iscrizione delle navi nel suo registro. Secondo le Nazioni Uniti l'introito di 18 milioni di dollari registrato lo scorso anno dalla Liberia è stato in parte destinato a finanziare il Revolutionary United Front (RUF) che opera in Sierra Leone.
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