A conclusione di tre giorni di negoziati, ieri sera a Pechino che prevede il libero scambio di merci via mare svolto attraverso la libera offerta di servizi, il libero accesso alle merci e il libero e non discriminatorio accesso e utilizzo dei porti. L'accordo comprende anche una serie di settori correlati al trasporto marittimo, tra cui ad esempio la presenza commerciale delle compagnie di navigazione, i servizi logistici, l'assunzione del personale, i pagamenti, i movimenti di capitali e la movimentazione di attrezzature e carichi. Prevede inoltre la cooperazione tra UE e Cina in settori quali la sicurezza marittima, la salvaguardia dell'ambiente marino, la prevenzione dell'inquinamento, le azioni per combattere la pirateria e il terrorismo. L'intesa dovrà essere sottoposta all'approvazione delle rispettive autorità.
«Questo - ha detto il vicepresidente della Commissione Europea e commissario all'Energia e ai Trsaporti, Loyola de Palacio - è un passo molto importante di cui beneficeranno tutti i fornitori di servizi, sia europei che cinesi, e dà un significativo valore aggiunto al recente ingresso della Cina nella World Trade Organization (WTO)».
La delegazione europea che ha partecipato ai tre giorni di trattative a Pechino era guidata dal direttore per il trasporto marittimo della Commissione Europea, Fotis Karamitsos, mentre quella cinese era presieduta dal direttore generale del ministero delle Comunicazioni, Su Xingang.
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