La Compagnie Marocaine de Navigation (Comanav) ha approntato un piano di contenimento dei costi che prevede il dimezzamento della flotta e dei posti di lavoro e che dovrebbe consentire di evitare il temuto fallimento. Il programma prevede il ritiro dall'esercizio di sette navi, considerate inefficienti, e il taglio di 600 posti di lavoro, effettuato principalmente con prepensionamenti.
Il piano è stato predisposto dopo la decisione delle banche di non concedere più linee di credito alla Comanav.
La flotta della compagnia pubblica marocchina è costituita attulmente da 14 navi, di cui cinque unità ro-ro (Agdal 2.540 tonnellate di portata lorda; Aknoul 5.300 tpl; Anwal 2.740 tpl; Azilal 7.239 tpl: Azrou 7.220 tpl), cinque portacontainer (Oualidia 3.700 tpl; Oued Eddahab 7.373 tpl; Oued Ziz 7.373 tpl; Ouizane 3.357 tpl; Oulmes 3.450 tpl), due frido (Michlifen 4.936 tpl; Midelt 5.030 tpl) e due traghetti (Le Marrakech, 620 pax, 220 auto; Al Mansour, 1.300 pax, 450 auto). |
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