La drammatica crisi in cui versa gran parte dell'industria aerea, in atto da alcuni mesi e aggravata dagli eventi dello scorso 11 settembre, non è finita. Lo testimonia la decisione odierna della British Airways di tagliare altri 5.800 posti di lavoro, che . Complessivamente la riduzione del personale ammonterà quindi a 13.000 unità, pari al 23% dei 56.700 posti di lavoro totali registrati dalla compagnia nello scorso agosto.
L'amministratore delegato della British Airways, Rod Eddington, ha detto che le nuove misure di contenimento dei costi, che comprendono la consistente riduzione del personale, consentiranno di totalizzare risparmi pari a 650 milioni di sterline all'anno. Tale traguardo sarà raggiunto nel marzo 2004, mentre nel primo anno di attuazione delle misure (2002-2003) il risparmio sarà di 450 milioni di sterline.
Il programma prevede anche una revisione delle tariffe sulle rotte a corto raggio che sarà introdotta nel prossimo giugno. Saranno inoltre ridotte le percentuali sui biglietti destinate agli agenti di viaggio britannici e saranno introdotte offerte scontate accessibili via internet.
E' stata programmata anche una riorganizzazione degli scali ed una ulteriore riduzione delle linee, con la cessazione di 10 rotte. La flotta aerea di British Airways nell'estate del 2003 avrà inoltre una capacità inferiore del 21% rispetto a quella dell'estate 1999. Nel periodo estate 2001 - estate 2003 la compagnia ritirerà dal servizio 49 aeromobili, scendendo da 354 a 305 aerei. |
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