Il Consiglio federale elvetico ha approvato oggi la convenzione relativa alle prestazioni dell'impresa ferroviaria SBB per il periodo 2003-2006, che contiene le linee di sviluppo del trasporto ferroviario in Svizzera. Nella nuova convenzione sono infatti fissati gli obiettivi di sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria ed gli obiettivi strategici per il traffico viaggiatori e merci del prossimo quadriennio.
Uno dei principali obiettivi della convenzione - ha precisato il governo elvetico - è la conservazione del patrimonio costituito dalla rete ferroviaria, cui si aggiungono l'indennità per i costi scoperti d'esercizio della SBB e gli investimenti per l'ampliamento della rete. Il limite di spesa previsto, analogo a quello della convenzione 1999-2002, ammonta a 6,025 miliardi di franchi svizzeri (4 miliardi di euro).
In merito agli obblighi della SBB, la convenzione prevede tra l'altro che le ferrovie federali svizzere assicurino l'assegnazione non discriminatoria dei tracciati ferroviari. Nel settore trasporti la SBB dovrà inoltre raggiungere un bilancio positivo. Nei casi in cui, come ad esempio nel traffico regionale viaggiatori e nel trasporto in carri completi, l'esercizio non riesca a coprire i costi, le autorità pubbliche elvetiche potranno commissionare alla SBB prestazioni, indennizzandone i costi scoperti. La Confederazione si impegna inoltre ad indennizzare i costi scoperti previsti legati alla gestione della rete ferroviaria della SBB, che ammontano a circa 1,9 miliardi di franchi. Il settore infrastrutturale delle SBB dovrà invece chiudere i conti in pareggio, tenendo conto dei proventi dalla vendita dei tracciati, delle indennità convenute e dei contributi d'investimento, oltre che delle previste compensazioni del settore Demanio.
Gli investimenti principali riguardano la conservazione del patrimonio delle ferrovie per complessivi 3,6 miliardi di franchi. I finanziamenti - ha spiegato il governo - saranno focalizzati sul passaggio al nuovo sistema di protezione automatica dei treni normalizzato a livello europeo, l'ETCS (European Train Control System). L'investimento per lo sviluppo della rete esistente prevede invece un limite di spesa di circa 525 milioni di franchi. Questi fondi saranno destinati da un lato ad interventi volti ad aumentare l'efficienza del traffico merci sull'asse nord-sud e dall'altro alla razionalizzazione del traffico nei principali nodi della rete.
Il parere del Parlamento sulla convenzione e sui relativi investimenti è atteso per il prossimo autunno. La nuova convenzione sulle prestazioni dovrà entrare in vigore il 1° gennaio 2003.
Oggi il Consiglio federale ha inoltre deciso le modalità per il proseguimento della seconda fase del progetto Ferrovia 2000, che prevede l'estensione e il potenziamento della rete ferroviaria.
In Svizzera - ha spiegato l'esecutivo elvetico - i grandi progetti di ampliamento volti ad espandere in misura rilevante la quota di mercato della ferrovia rispetto al traffico stradale non sono
finanziati attraverso la convenzione sulle prestazioni, ma dal fondo FTP per la costruzione e il finanziamento dei progetti d'infrastruttura dei trasporti pubblici.
La seconda fase del progetto Ferrovia 2000 prevede in particolare l'ottimizzazione dei nodi ferroviari nel traffico a lunga distanza, l'aumento delle capacità per consentire il trasferimento del traffico merci e l'incremento dell'offerta di traffico nei principali nodi. Le SBB stanno sviluppando, su incarico della Confederazione e in collaborazione con i Cantoni e le imprese di trasporto, un programma nazionale per l'offerta di base del costo di circa 4 miliardi di franchi. Obiettivo dell'iniziativa è di espandere i trasporti ferroviari pubblici dove la domanda è più elevata e dove il mercato offre le migliori possibilità. In particolare sono all'esame alcuni progetti, tra cui la velocizzazione delle tratte Berna - Losanna e Zurigo - San Gallo (rivalutazione dei nodi di Losanna e San Gallo), l'incremento della capacità sull'asse nord-sud, in particolare con un nuovo traforo del Giura e l'ampliamento di singole tratte d'accesso alla NFTA (Berna - Thun, San Gottardo nord e sud) e Lugano - Milano, l'incremento della capacità sull'asse est-ovest, in particolare con una seconda galleria dello Heitersberg e l'aumento dell'efficienza sulla tratta Zurigo - Zurigo-aeroporto - Winterthur.
L'offerta di base, per la quale è previsto il limite di spesa di 4 miliardi di franchi, sarà integrata con le opzioni presentate dalla Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici, per un costo di 1,9 miliardi di franchi.
Il programma d'offerta di base e le opzioni integrative saranno valutate dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) nel prossimo autunno. La consultazione - ha affermato il governo - sarà probabilmente avviata prima della pausa estiva del 2003 e il documento dovrebbe essere presentato
alle Camere federali nel 2004. Se il Parlamento avrà assunto una decisione in merito entro il 2004-2005, i lavori di realizzazione del progetto potranno cominciare intorno al 2010. L'entrata in servizio è prevista per il 2020.
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