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La Commissione UE ha predisposto una normativa per proteggere le compagnie aeree europee dalla concorrenza sleale di altri vettori
Prevista l'imposizione di tasse sulle compagnie che beneficiano di sovvenzioni statali
13 marzo 2002
La Commissione Europea ha proposto oggi una nuova normativa per contrastare la concorrenza sleale avanzata dalle compagnie aeree che non fanno parte dell'UE. «Nell'Unione Europea - ha spiegato il vicepresidente della Commissione e commissario dei settori Energia e Trasporti, Loyola de Palacio - le nostre compagnie aeree devono rispettare rigorosamente le normative anche se colpite da una crisi come quella acuita dagli eventi del settembre 2001. Tuttavia i loro concorrenti sulle rotte internazionali appartenenti a nazioni terze non sono sovente soggetti a simili regolamentazioni in materia di concorrenza leale. La normativa proposta oggi dalla Commissione darà all'Unione Europea uno strumento che ponga le nostre compagnie aeree su una base uguale».
In particolare la Commissione ha proposto di permettere l'imposizione di tasse su quei vettori aerei di nazioni terze che beneficiano di sovvenzioni. Queste imposte saranno calcolate sulla base dell'ammontare dell'aiuto di cui le compagnie hanno beneficiato e non saranno più elevati rispetto al limite necessario per controbilanciare il danno causato ai vettori della comunità europea. Nel caso in cui le compagnie aeree dei Paesi terzi siano controllate da uno Stato - ha precisato Bruxelles - la tassazione sarà imposta anche per compensare le pratiche tariffarie non lecite rese possibili da benefici di carattere non commerciale concessi loro dai governi.
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