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L'IMO chiede ai soggetti coinvolti nelle iniziative per incrementare la sicurezza delle navi portarinfuse di «lavorare all'unisono»
Nei giorni scorsi l'IACS aveva varato autonomamente una serie di misure
20 marzo 2002
Nel corso del suo intervento inaugurale alla 45ª sessione del Sub-Committee on Ship Design and Equipment (DE) dell'International Maritime Organization (IMO), il segretario generale dell'IMO, William O'Neil, ha richiamato l'attenzione sulla necessità di unire gli sforzi per incrementare la sicurezza delle navi portarinfuse. «La sicurezza delle bulk carrier - ha detto - è stata una priorità nella nostra agenda da oltre dieci anni e, nonostante siano stati effettuati alcuni passi in avanti, il lavoro non è stato terminato, come ci è purtroppo ricordato ripetutamente dalla continua perdita di rinfusiere». O'Neil non ha parlato della recente iniziativa sulla sicurezza delle rinfusiere assunta dall'International Association of Classification Societies (IACS) (inforMARE del 15 marzo 2002), ma ha richiamato «i soggetti interessati - governi, organizzazioni industriali e tecnologiche - a lavorare all'unisono, e non in maniera isolata, per portare il problema ad una conclusione positiva nel più breve tempo possibile».
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