La Hutchison Port Holdings (HPH), società terminalista portuale del gruppo Hutchison Whampoa di Hong Kong, ha ceduto quote minoritarie di capitale di quattro sue importanti filiali terminaliste. Si tratta di due imprese cinesi - la Yantian International Container Terminal Ltd., joint venture tra la HPH e la Shenzhen Yantian Port Group Ltd., e la Shanghai Container Terminals Ltd. - e di due società di Hong Kong, la Hongkong International Terminals (HIT) e la COSCO-HIT Terminals (CHT), joint venture tra il gruppo armatoriale China Ocean Shipping (Group) Co. (COSCO) e la Hongkong International Terminals.
Hutchison Whampoa non ha reso noto il nome degli acquirenti, anche se rappresentanti del gruppo di Hong Kong hanno ammesso si tratti di principali compagnie di navigazione. Alcune indiscrezioni danno per certo il coinvolgimento della COSCO Container Lines (Coscon).
In base a quanto reso noto dalla Hutchison Whampoa nel suo rapporto annuale sul 2001 (inforMARE del 21 marzo 2002), reso interamente noto nei giorni scorsi, il gruppo di Hong Kong ha ridotto la sua partecipazione nell'Hongkong International Terminals dall'89% all'86,5%, nella COSCO-HIT dal 44,5% al 43,25%, nella Yantian International Container Terminal dal 50,5% al 48% e nella Shanghai Container Terminals dal 40% al 37%.
Intanto la stampa indiana ha raccolto le dichiarazioni di rappresentanti della Hutchison Whampoa che confermano l'interesse del gruppo di Hong Kong per l'acquisizione di una quota del porto di Mumbai, che dovrà essere privatizzato. |
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