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Assoporti chiede al governo attrezzature e risorse finanziarie per adeguare i porti italiani ai nuovi standard internazionali di security
L'esecutivo è stato sollecitato ad adoperarsi affinché l'UE adotti in materia una posizione comune nelle competenti sedi internazionali
20 giugno 2002
In una lettera inviata al presidente del Consiglio, ai ministri delle Infrastrutture e Trasporti e dell'Interno, Assoporti (Associazione Porti Italiani) ha richiamato l'attenzione del governo sul problema della sicurezza nei porti. Dell'argomento - ha ricordato Assoporti - si sta interessando l'International Maritime Organization (IMO), che sta elaborando proposte di emendamenti alla convenzione SOLAS al fine della prevenzione di atti di terrorismo contro lo shipping. In vista di queste modifiche Assoporti ha chiesto all'esecutivo italiano di adottare le conseguenti azioni organizzative e di messa a disposizione dei porti italiani di attrezzature e delle risorse finanziarie necessarie per adeguarli ai nuovi standard internazionali di security.
L'associazione dei porti italiani ha inoltre segnalato l'opportunità che il governo si adoperi affinché l'Unione Europea adotti in materia una posizione comune nelle competenti sedi internazionali, a partire dall'IMO, per evitare effetti distorsivi nei traffici marittimi, nella concorrenza tra porti e rispettivi terminal ed anche per evitare azioni unilaterali di singoli Stati.
Assoporti ha infine chiesto un incontro con il governo per approfondire questi temi.
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