La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) intravede un esito positivo della lunga battaglia ingaggiata per ottenere alcune misure considerate indispensabili perché l'armamento italiano venga messo in condizione di competere con le società di navigazione delle altre nazioni europee. «Il Senato, nell'approvare recentemente il collegato alla Finanziaria in materia di infrastrutture e trasporti - ha sottolineato oggi la confederazione armatoriale - ha infatti riportato all'80% lo sgravio contributivo sulle retribuzioni dei marittimi operanti nel cabotaggio per l'intero 2002». «Il collegato alla Finanziaria - ha ricordato Confitarma - contiene altre misure che danno ossigeno al settore armatoriale. Ad esempio, il rifinanziamento della legge 51/2001, in materia di prevenzione dell'inquinamento marino, che dispone un contributo per la demolizione delle navi-cisterna più anziane a scafo singolo, in linea con la volontà degli armatori di modernizzare ancora la nostra flotta, una fra le più giovani ed avanzate al mondo, con un'età media del tonnellaggio pari a 12 anni. Inoltre, la normativa approvata, per far fronte alla carenza di marittimi, prevede la possibilità di imbarcare sulle navi italiane primi ufficiali di coperta non italiani, in caso d'indisponibilità di quelli nazionali. Viene, infine, data attenzione a programmi di ricerca in materia di cabotaggio, attraverso fondi per il CETENA/COFIR».
«Il futuro è meno grigio - ha commentato il presidente di Confitarma, Giovanni Montanari - e, dopo la definitiva approvazione da parte della Camera di questo provvedimento, che prevediamo avvenga al più presto, esso sarà definitivamente in vigore, secondo gli auspici dell'intero settore». L'attenzione mostrata dal governo - ha aggiunto - «fa ben sperare anche rispetto ad un altro provvedimento che rafforzerebbe la competitività dell'armamento, ossia l'introduzione nel nostro ordinamento della tonnage-tax, inserita in molti altri Paesi europei nelle norme a supporto degli armatori, che già stanno beneficiando dei suoi effetti positivi, e, quindi, hanno la possibilità di surclassarci sui mercati internazionali. La tonnage-tax è già stata recepita nel collegato fiscale attualmente all'esame del Parlamento, che speriamo arrivi al più presto in porto. Questi risultati senz'altro importanti per la flotta italiana vedono convergere l'impegno, oltre che della maggioranza, anche dell'opposizione: entrambe, e non da oggi, dimostrano di comprendere il ruolo-cardine dell'armamento nell'economia nazionale».
Il presidente di Confitarma ha detto che le misure a sostegno dell'armamento avrebbero molte ricadute positive su questo settore: "secondo le nostre previsioni - ha spiegato - ad oggi, s'innesterebbe un circuito virtuoso tale da far lievitare il tonnellaggio della flotta mercantile, che, nel dicembre 2004 potrebbe toccare quota 13,4 milioni di tonnellate di stazza lorda, con un incremento di quasi il 34% rispetto ai valori attuali, e 15mila posti di lavoro aggiuntivi. L'aumento relativo alla flotta di cabotaggio, in particolare è ancor più imponente, in quanto toccherebbe quota 61%». |
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