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Il cda del porto di Le Havre ha scartato sette proposte di insediamento nella nuova area per il traffico container Port 2000
Rimangono in corsa le proposte presentate dalle alleanze Maersk-Perrigault, MSC-TN, CMA CGM-GMP e dalla Hutchison Westport
2 luglio 2002
Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della Port Autonome du Havre ha vagliato le proposte per la gestione delle nuove banchine che saranno realizzate nell'ambito del progetto di espansione del porto container denominato Port 2000 (inforMARE del 6 novembre 2001). Il cda ha scartato le ipotesi di insediamento presentate dalla Stevedoring Services of America (SSA), dalla CSX World Terminals, dalla Morgan Stanley per conto di un cliente, dall'associazione portuale di Cuba, dal porto di Dubai, dal gruppo Perrigault e dalla CNMP, perché il contenuto di tali proposte è stato giudicato troppo distante dallo schema di contrattazione concordato lo scorso 26 ottobre. Rimangono invece in corsa le proposte presentate dalle alleanze Maersk-Perrigault, MSC-TN, CMA CGM-GMP e dalla Hutchison Westport Ltd.
I lavori per la realizzazione del progetto Port 2000 sono iniziati nello scorso autunno. La nuova area comprenderà 12 banchine, il cui accesso non sarà limitato da chiuse o da movimenti di marea, per una lunghezza totale di oltre quattro chilometri. I fondali saranno di 14,5 metri. Le prime quattro banchine (1,4 chilometri) saranno consegnate a metà 2004; altre due saranno pronte all'inizio del 2006.
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