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Lo scorso anno il traffico aereo passeggeri è diminuito del 3,35, quello merci del 6,9%
Nel 2001 le compagnie aeree hanno totalizzato una perdita netta di 12 miliardi di dollari relativa ai soli servizi internazionali
16 luglio 2002
Nel 2001 - anno contrassegnato dalle conseguenze degli attacchi terroristici dell'11settembre negli USA e dal declino dell'economia mondiale - le compagnie aeree membri dell'International Air Transport Association (IATA) hanno trasportato 1,35 miliardi di passeggeri, con un calo del 3,3% rispetto all'anno precedente. Si tratta della prima diminuzione registrata dal 1991. Il solo traffico passeggeri internazionale è risultato in flessione del 2,2%. Il load factor medio in questi servizi è sceso di 2,2 punti percentuali, attestandosi a 70,3%. Anche il settore cargo ha accusato un deciso calo del 6,9%. Lo ha reso noto ieri la IATA annunciando la pubblicazione della "World Air Transport Statistics 2002". Il documento analizza l'andamento dell'industria aerea nel 2001, che è stato senza dubbio - ha precisato l'associazione - l'anno peggiore nella storia del trasporto aereo. Particolarmente sensibile è stata la diminuzione del trasporto passeggeri nel Nord America, che è calato del 9,5%, mentre quello tra Nord America è sceso dell'8,6% e quello tra Nord America ed Europa del 7,9%. In Europa il traffico passeggeri è risultato in diminuzione sulle rotte intercontinentali, mentre è aumentato dell'1,4% sulle rotte europee. Il traffico passeggeri intra-asiatico è calato dell'1,4%.
Lo scorso anno le compagnie aeree della IATA hanno totalizzato una perdita netta di 12 miliardi di dollari relativa ai soli servizi internazionali.
Alla fine del 2001 le compagnie aveva una flotta complessiva formata da 11.200 aeromobili, con una diminuzione di 466 unità rispetto al dicembre 2000. I posti di lavoro del settore sono calati del 5,4%.
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