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Bruxelles autorizza gran parte di un progetto di aiuti della Provincia di Trento per trasferire il traffico merci dalla strada alla rotaia
Avviata un'indagine formale sulla parte del regime che riguarda gli aiuti agli investimenti per l'acquisto di materiale rotabile
25 luglio 2002
La Commissione Europea ha autorizzato ieri un regime di aiuti della Provincia autonoma di Trento per incentivare il trasferimento del traffico merci verso vettori diversi da quelli stradali. E' prevista l'erogazione di contributi in conto capitale agli investimenti per l'acquisto di mezzi di trasporto dotati di tecnologie che riducono l'inquinamento e che superano lo standard ecologico obbligatorio previsto dalle norme comunitarie e nazionali. Ne sono beneficiarie le piccole e medie imprese che esercitano attività di autotrasporto per conto terzi nei comparti del trasporto combinato, del trasporto stradale e in altre attività connesse al trasporto terrestre. Il regime resterà in vigore fino al 2006.
La Commissione ha però deciso di avviare indagine formale sulle disposizioni che si riferiscono agli aiuti agli investimenti per l'acquisto di carri ferroviari e materiale rotabile nuovo o rigenerato, poiché - ha precisato Bruxelles - è dubbio che queste disposizioni risultino compatibili con le regole comunitarie di concorrenza relative alle piccole e medie imprese.
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