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Consistente riduzione dei profitti di CP Ships
Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un risultato netto di 16 milioni di dollari, contro 35 milioni di dollari nello stesso periodo del 2001
26 luglio 2002
Il gruppo armatoriale CP Ships - a cui fanno capo le linee di navigazione ANZDL, Canada Maritime, Cast, Contship Containerlines, Lykes Lines, TMM Lines e, ultima in ordine di tempo, Italia di Navigazione - ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un utile operativo di 21 milioni di dollari, con un calo di 18 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2001 e un incremento di 16 milioni di dollari rispetto ai primi tre mesi del 2002. I ricavi si sono attestati a 651 milioni di dollari, contro 675 milioni nel secondo trimestre dello scorso anno, e l'utile netto è ammontato a 16 milioni di dollari, contro 35 milioni di dollari.
Il volume trasportato è stato pari a 498.000 container da venti piedi, con una crescita del 6% rispetto al secondo trimestre 2001. Il nolo medio è diminuito del 2% rispetto al primo trimestre di quest'anno ed è diminuito del 14% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
Nel mercato transatlantico l'utile operativo è stato di 14 milioni di dollari, con un calo di 4 milioni rispetto al secondo trimestre 2001, e il volume trasportato è aumentato del 5% grazie alle maggiori importazioni in Nord America; i noli sono calati del 16%. L'utile operativo nel mercato dell'Australia-Oceania è ammontato a 6 milioni di dollari, contro 10 milioni nel secondo trimestre 2001; il volume è lievemente diminuito e i noli sono calati dell'8%. Nel mercato dell'America Latina l'utile operativo è stato di un milione di dollari, contro 8 milioni nel periodo aprile-giugno 2001; il volume è diminuito dell'8% e il nolo medio è sceso del 14%.
Nel mercato asiatico è stato registrato un passivo operativo di 10 milioni di dollari, contro un utile di un milione di dollari nel secondo trimestre dello scorso anno. Il calo è stato determinato principalmente dalle perdite derivanti dall'attività sulle rotte Asia-Europa. Il volume trasportato è aumentato invece del 32%, con crescite sia nelle relazioni Asia-Europa che in quelle Asia-America. Il nolo medio è diminuito del 21%.
Nel primo semestre 2002 l'utile operativo si è attestato a 15 milioni di dollari, contro 70 milioni di dollari nella prima metà del 2001. L'utile netto è stato di 5 milioni di dollari (60 milioni nel semestre 2001).
Oggi CP Ships ha precisato che i risultati del secondo trimestre sono andati al di là della aspettative. Il gruppo armatoriale ha però sottolineato che le condizioni del mercato sono tuttora precarie; su tale situazione graverà anche la consegna di nuove navi nel secondo semestre di quest'anno, che CP Ships utilizzerà per i traffici con l'Asia. Tali prospettive inducono il gruppo a prevedere una chiusura di 2002 positiva, ma in considerevole flessione rispetto ai risultati ottenuti lo scorso anno.
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